Largo ai giovani. Forse ieri... Ora, purtroppo, nell'era cross pandemica la fascia più penalizzata (1) è proprio quella degli under 35. Lo dice il Quarto rapporto sulla povertà in Toscana (2) curato dall'Osservatorio regionale in collaborazione con Anci Toscana e dal "Dossier sulle povertà nelle diocesi toscane 2020" della Caritas. Sì, perché proprio i giovani con lavori precari o con contratti a tempo determinato che non vengono rinnovati (3) sono stati messi in ginocchio in modo decisivo dalle conseguenze economiche del Coronavirus, arrivando ad occupare il 55 per cento dei nuovi poveri.
In Toscana, inoltre, nel 2020 ogni toscano ha perso mediamente come reddito disponibile, in termini di poter d'acquisto, 730 euro lordi e ogni famiglia 1.600 euro. I redditi di lavoro autonomo sono scesi (-10%) più di quelli da lavoro dipendente (-5%). E, ritornando ai giovani, hanno avuto cali più consistenti (-6%) degli over 50 (-4%). Senza considerare i piccoli imprenditori e professionisti a partita iva anch'essi pesantemente penalizzati per il generale e costante calo degli affari. Il risultato? Un'ulteriore estremizzazione della forbice tra ricchi e poveri.
In questo scenario dove tutte le certezze sono crollate e dove ancora non si intravede la luce, secondo il rapporto di Caritas, sono 19.310 le persone che si sono rivolte ai servizi delle Caritas toscane per aiuti alimentari, economici, sostegni educativi nei primi mesi del 2020, circa i quattro quinti delle 23.139 incontrate in tutto il 2019 e il 33,7% di essi riguarda famiglia che, prima del 10 marzo 2020, non avevano mai chiesto di essere supportate da un Centro di ascolto.
Quali sono allora gli interventi regionali messi in atto per contrastare la povertà crescente? Vediamone alcuni...
Nel 2020 sono stati finanziati e avviati i progetti per l'accompagnamento al lavoro delle persone nell'area disabilità e salute mentale per 13,9 mln e poi finanziati recentemente 30 mnl per contributi affitti, aiuti alimentari e sostegno domiciliare.
La Regione Toscana nel 2020 ha interamente dedicato in via straordinaria al tema dell'emergenza sanitaria il Fondo di Solidarietà previsto dalla LR 41/2005 a favore delle 26 zone distretto, destinando 3 mln per sostenere azioni e servizi territoriali volti a corrispondere alla grave crisi socioeconomica causa pandemia.
Nel 2020 sono stati assegnati in via straordinaria 3 mln dalla Regione alle Zone distretto e Società della salute per l'attivazione del servizio spesa a domicilio a sostegno di anziani fragili.
"Nel 2021 le stime parlano di 58.000 persone che pur trovandosi nella condizione di povertà, in assenza di misure istituzionali, vedrebbero aumentare la probabilità di un peggioramento delle proprie condizioni di vita al punto da cadere sono la soglia di povertà" - ha sottolineato in conferenza stampa l'Assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli (4 - 5).
Un percorso ancora tutto in salita a cui dare risposte certe con risorse e strumenti adeguati.