Difficile trovare un libro che unisca la piacevolezza della narrativa gradita al lettore, la parte tecnica cara a chi naviga ed anche strizzi l'occhio a riflessioni filosofiche e di vita. Tutto questo e molto altro lo si ritrova nella piacevole prosa dell'ultima opera di Luciano Piazza, "Rotta a Ponente" - Il Frangente Editore - (1) autore di spessore culturale prima che tecnico e marinaro, capace di coinvolgerci con la sua prosa asciutta ma non secca, gradevole e gradita, non disdegnando spesso una buona spruzzata di humour!
La storia di un viaggio interiore prima che il resoconto di una navigazione (2), come spesso o forse sempre, in questo caso alla ricerca di superar se stessi, nel passaggio delle mitiche "Colonne d'Ercole" già care ai nostri ricordi studenteschi e con esse il passaggio dal navigare "sciacquettando" nel Mare Nostrum, il Mediterraneo (3) all'infinito (fisico ed immaginifico) del grande Oceano. Sì, quello con la "O" maiuscola, quello di Cristoforo Colombo ove, come ricorda il Poeta..."fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"...
In questo paesaggio interiore la sfida delle sfide è con il proprio io, le sue paure od almeno i suoi timori, anche se l'autore non è certo nuovo a navigazioni d'altura e se, come dice, l'oceano è un mare come un altro... non per diminuirne la valenza, solo per sottolineare che tutti i mari vanno egualmente rispettati, anche quelli dietro l'angolo, non per questo meno gratificanti o talvolta pericolosi. Da rispettare appunto.
Un accenno alle poche, ma belle foto ed ai non meno affascinanti acquerelli che impreziosiscono il volumetto, di gradevole lettura ma non solo estiva, con note di meditazione come un buon vino fruttato da centellinare e godere, sorseggiare e non trangugiare d'un fiato, con rispetto come il mare!
Rotta a Ponente
Luciano Piazza, Ed. Il Frangente
pp167, € 18,00