Conoscete l'home stager? Si tratta di uno strumento, alias tecnica di marketing volta a valorizzare un immobile che si desidera mettere in vendita. Più in voga all'estero, in particolare in Francia, Austria e Germania, oggi trova spazio anche in Italia.
In sostanza si crea una sorta di "messa in scena della casa" per mostrare ai futuri acquirenti come potrebbe essere l'interior dell'abitazione. Non tutti abbiamo grande immaginazione o comunque difficilmente riusciamo a "vedere" le potenzialità di un ambiente domestico senza l'ausilio di un tecnico del settore come un architetto o un geometra. Ecco allora che entra in gioco l'home stager dove l'elemento cartone rinato a tavolo, poltrona o quadro contribuisce a rendere uno spazio di maggiore appeal, facilitando il processo di visualizzazione di chi interessato alla casa, non riesce però a concepirla finita.
In Italia il primato del settore lo detiene l’azienda ligure RE.DA sul mercato da più di 40 anni che, in collaborazione con il designer e home stager Gianmarco Toscano, ha da poco lanciato Deseda, la collezione di arredo realistico in cartone di design. Non solo mobili come cucine (1 - 2), sedie o divani, ma anche complementi di arredo, quali quadri, statue e vasi.
"L’home stager può trasformare in una casa accogliente quattro mura spoglie" – ha dichiarato Fabiano Gollo, fondatore di RE.DA. – "Secondo recenti ricerche di settore, le case restano sul mercato una media di circa 6 mesi, per essere vendute poi ad un prezzo inferiore del 14% rispetto a quanto richiesto inizialmente. L’home standing aiuta proprietari e agenti a presentare l’immobile al meglio, come se fosse già la casa di chi lo visita, riuscendo a concludere la vendita in meno di 2 mesi e con uno sconto medio di appena il 4%".
"La mia collaborazione con RE.DA. è nata in modo del tutto casuale" - spiega il designer Gianmarco Toscano - "avevo visto una loro campagna di crowdfunding e avevo intuito le potenzialità dei prodotti. Ho, dunque, deciso di acquistarne qualcuno per studiarlo meglio e da lì ho preso i primi contatti, per proporre loro di lanciare una nuova linea di design. Per la sua ideazione, mi sono ispirato al celebre Bruno Munari, il primo a produrre sculture da viaggio. Il risultato sono mobili leggeri, che possono essere piegati e facilmente trasportati in auto o su per le scale".
Le agenzie immobiliari sono certamente le più interessate a questo "palcoscenico" domestico (3 - 4) ma ultimamente anche i privati scelgono complementi o arredi in cartone per le loro abitazioni. "Così le testiere del letto, ad esempio, possono abbellire una stanza da letto altrimenti banale, le statue e i vasi possono essere riposti comodamente in un armadio e tirati fuori quando si hanno ospiti per creare un ambiente accogliente, bello e di design. Spesso, infatti, soprattutto chi ha una casa con una metratura non molto importante, tende ad evitare di acquistare questi oggetti, che occuperebbero troppo spazio nella quotidianità" - racconta sempre Toscano.
Come dire, ben vengano fantasia e creatività, specialmente a favore di chi non li ha...
Maggiori info: