Ritorna fino al 22 giugno la bellissima mostra che negli eleganti spazi di Palazzo Martinengo porta una serie di capolavori (1) che dal rinascimento al novecento con artisti quali Tiziano, Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Corcos, Zandomeneghi, De Nittis e Boldini (2) rappresentano la personalità, la raffinatezza, il carattere, la sensualità e le più sottili sfumature dell’emisfero femminile. Una esposizione che dedica particolare attenzione alla moda (2), alle acconciature e agli accessori (4) tipici di ogni epoca e contesto geografico. “Il tema della donna" - afferma il curatore Davide Dotti - "è così affascinante e coinvolgente che gli artisti lo hanno indagato da ogni prospettiva iconografica, eternando le “divine creature” in capolavori che tutt’oggi seducono fatalmente il nostro sguardo“. Traendo ispirazione dai testi sacri, gli artisti hanno dipinto quadri, oggetto di particolare devozione, raffigurando le sante della cristianità insieme al proprio attributo iconografico: Maddalena con gli unguenti, Caterina con la ruota dentata, Barbara con la torre, Margherita con il drago, Cecilia con gli strumenti musicali. Le stesse divinità ed eroine del mondo antico, da Diana a Venere, da Cleopatra a Lucrezia sono ritratte con coraggio e determinazione a dimostrare la loro grande forza d’animo. Veniamo così all’ottocento, dove la donna è colta nella sua dimensione quotidiana (5), dalle faccende della vita domestica, all’amore per i propri figli, ma anche in atteggiamenti maliziosi e in situazioni intime che esaltano la loro carica sensuale (6), come nei capolavori di Giovanni Boldini, il più grande artista italiano della Belle Epoque. Da notare che su ogni biglietto, l’associazione amici di Palazzo Martinengo devolverà l’1% alla Fondazione Airc per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori femminili. Sarà possibile, inoltre, con lo stesso biglietto, visitare una piccola ma raffinata esposizione sulla rappresentazione femminile a tema sacro nel museo diocesano, negli spazi dell’ex convento di San Giuseppe. Una vera chicca che si aggiunge ai tanti capolavori di Brescia, non ultimo il Photo Festival che accompagnerà in primavera e in estate la ricca proposta artistica della città.