Dedicate a Caravaggio e alla pittura seicentesca (1) le otto sale al primo piano dell’ala di Levante degli Uffizi. Otto sale dai nomi suggestivi: Tra realtà e magia, Caravaggio e Artemisia, Caravaggio: La Medusa, Caravaggio: Il Bacco, Lume di notte, Rembrandt e Rubens, Galileo e i Medici, Epica Fiorentina (2).
Caravaggio ovviamente è la star indiscussa della mostra oltre che fulcro della pittura di quel secolo caratterizzato da passionalità forti, simbolismi e novità spesso estreme. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt (3 - Primo da Dx insieme al Sindaco di Firenze Dario Nardella) afferma: “Il nuovo allestimento si basa su un approccio tematico e artistico che ispira e stimola la curiosità del visitatore, trasportato così nell’atmosfera del tempo e nella storia delle collezioni medicee. L’intenzione è di creare un’esperienza intellettuale sia per i non specialisti, che per gli esperti della materia. Grazie all’accostamento di pittura fiorentina e del resto d’Italia, con dipinti d’oltralpe, si recupera lo spirito internazionale del gusto dell’epoca, aperto a suggestioni provenienti da ogni paese”.
Nello splendido percorso museale, spiccano la sala “Caravaggio e Artemisia” con un bellissimo David e Golia di Guido Reni che fronteggerà in giugno, al ritorno dalle mostre di Milano e Forlì, il Sacrificio di Isacco di Caravaggio. Nello stesso ambiente la Decapitazione di Oloferne di Artemisia Gentileschi.
Nella Sala della Medusa il magnifico scudo da parata dipinto da Caravaggio: l'opera è esposta in una nuova teca sullo sfondo di un grande pannello rosso (4). Alle pareti, tra l’altro anche l’Armida di Cecco Bravo, donato recentemente dalla sezione americana degli Amici degli Uffizi. È dedicata alla natura morta la sala successiva: intorno al Bacco di Caravaggio due Dispense dell’Empoli, un vaso di fiori di Carlo Dolci e una natura morta di Velazquez dagli evidenti richiami caravaggeschi.
Un forte "viaggio" emozionale (5) ricco di spunti e suggestioni unici. Da non perdere.