Qualcuno tra i più agée ricorderà la gara canora un disco per l’estate. Proponeva canzoni leggere per accompagnare la stagione più bella, quella delle vacanze delle cene in terrazza con cibo, sano, leggero e gustoso. Ma con cosa accompagnare questo piacere secondo i wine lovers? Con dei vini freschi senza perdere il gusto di un bere bene. Ecco dunque alcune valide proposte da noi testate nelle numerose manifestazioni enologiche che si stanno svolgendo in questi mesi a Milano.
Principi degli aperitivi, gli spumanti sono da sempre il modo migliore per iniziare un pasto. Tra le proposte più valide a livello nazionale ci sono i vini metodo classico prodotti nella zona del lago d’Iseo e nelle valli alpine trentine.
EBB dell'azienda Mosnel
Una realtà posta al centro della Franciacorta che permette una esperienza a tutto tondo con delle visite guidate, picnic en plein air, corsi di cucina e molto altro. È un extra brut millesimato 2015 a base di chardonnay in purezza, complesso, sapido con sfumature di nocciola, pesca bianca, ma anche una vasta gamma floreale che passa dal biancospino, al tiglio fino alla zagara. Un vino veramente sontuoso che può essere a tutto pasto tale è la classe che lo contraddistingue.
Letrari Quore Brut Riserva 2016
Un’altra zona particolarmente vocata è quella che dal margine settentrionale del lago di Garda risale alle valli che si dipartono dalle città di Rovereto e Trento. I venti che risalgono dal lago più grande d’Italia creano un microclima unico per le viti. Grazie alle forti escursioni termiche Chardonnay e Pinot Bianco esprimono il meglio delle bollicine sul mercato. Letrari Quore Brut Riserva 2016 a base Chardonnay 60 mesi sui lieviti esprime fragranze che vanno dalla crosta di pane alle mele e alla frutta secca con un. gusto pieno e complesso che delizierà il vostro palato creando interessanti abbinamenti col cibo, pesce in particolare.
Roero Riserva Renerio di Monchiero Carbone un bianco che non ti aspetti in una terra di rossi
Siamo sempre al nord ma nella parte bassa del Piemonte nella zona di Canelli al confine tra la provincia di Asti e Cuneo. Il Roero è parte del patrimonio Unesco assieme alle Langhe e al Monferrato e si contraddistingue per le colline che danno vini indimenticabili. Tra questi un bianco di grande livello il Roero Riserva Renerio di Monchiero Carbone DOCG. Vino morbido e al tempo stesso potente che lascia in bocca un gusto assai ricco di note minerali. Perfetto con piatti di pesce anche elaborati, formaggi ma anche pasta all’uovo ripiena. Un vino che non dimenticherete facilmente.
Roero Arneis di Giacomo Barbero
Sempre a Canale un altro Roero Arneis degno di nota è quello di Giacomo Barbero, vinificato in acciaio, che profuma di frutta fresca e agrumi. Anch’esso da tutto pasto, è un altro vino che vi consigliamo di provare.
Lugana Riserva di Patrizia Cadore, il bianco di razza
Prodotto nella parte meridionale del Benaco è prodotto da uve turbiana, già apprezzato dagli antichi romani che avevano da quelle parti delle bellissime ville, come le grotte di Catullo o quella di Desenzano. Declinato in moltissime tipologie, spumanti sia charmant che metodo classico, doc, riserva e una sontuosa vendemmia tardiva grazie all’appassimento delle uve, è un vino di grande successo di qua e di là delle Alpi. Anche qui il livello è talmente alto da rendere la scelta assai ardua. Ci siamo orientati sul Lugana Riserva di Patrizia Cadore, prodotto nel comune di Pozzolengo in provincia di Brescia, verso i colli morenici che chiudono il bacino del Garda. Un vino complesso, sapido di buona struttura con note minerali e un finale di mandorla insieme a un retrogusto floreale agrumato e vanigliato. Anche qui gli abbinamenti possono essere vari, dal pesce alle carni bianche.
Questi 5 vini sono assolutamente da provare, le vostre cene estive avranno quel quid in più che renderanno perfette le vostre serate.