Delicato nel nome garbato, "Flora" di Villa Bibbiani (1 - 2 - 3) - Maison che conta venti ettari di produzione tra Sangiovese, Colorino, Canaiolo nero e Cabernet Sauvignon - racconta le colline del Montalbano in Toscana. Così come l’etichetta che ritrae lieve una magnifica Camelia (4) e il colore leggermente rosato il tutto quasi ad abbracciare in modo immaginifico l’insieme dei sensi ed anticipare al palato il gustoso nettare. In poche parole un Rosé, 100% Sangiovese, invitante, fresco adattissimo a questa stagione dell’anno, meglio se con piatti della cucina mediterranea. Al naso conquista il suo profumo aromatico con sentori agrumati e di melograno. Il vibrante Flora che si ispira ai profumi del parco botanico della tenuta è gradevolmente sapido con lievi note floreali, leggero ma non inconsistente, anzi di buona gradazione pur con un approccio morbido e gentile.
Lo abbiamo testato in abbinamento a un piatti di pasta ai ricci di mare ma è certamente il benvenuto con degli spaghetti all’acciugata toscana, con del pesce cotto al vapore o all’acqua pazza, ancor più e prima come aperitivo, per l'amico che ci raggiunge al mare in questa "strana" estate post Covid.
Il progetto del Flora è arrivato a seguito della ripresa dell’attività di Villa Bibbiani, dopo due anni di lavori di ristrutturazione che hanno dotato la cantina di tecnologie per la vinificazione all’avanguardia. La produzione del rosato conferma l’elevata versatilità del principale vitigno della tenuta: il Sangiovese è infatti una varietà estremamente duttile, in grado di dar vita sia a vini giovani sia a vini dal grande potenziale d’invecchiamento, oltre a ottimi rosati.
“Produciamo il nostro rosato con la tecnica del salasso, raccogliendo a mano il Sangiovese cresciuto nelle zone più fresche e ventilate della nostra tenuta”, ha raccontato Leopoldo Morara, enologo e responsabile cantina di Villa Bibbiani. “Rispetto agli altri nostri vini, si vendemmia un po’ prima per conservare quell’acidità che conferisce freschezza al prodotto. Il risultato è un vino dalla grande complessità aromatica e con il giusto corpo conferito da equilibrati tannini.”
Un esempio di Bacco in rosa da non mancare che ben testimonia la generosità di un territorio sano e "assetato di sole".
Oltre a Flora, la produzione di Villa Bibbiani include Chianti Montalbano DOCG, espressione perfetta del terroir dell’omonima area, e tre etichette IGT: il Treggiaia, un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon che si distingue per la sua intensità e ricchezza aromatica; Pulignano, un Sangiovese in purezza, suadente e fine; e Montereggi, un Cabernet Sauvignon di grande personalità ed eleganza con un elevato potenziale di invecchiamento. La tenuta di Villa Bibbiani copre, inoltre, un'altra imponente zona tra uliveti, boschi e parco botanico alle pendici del Montalbano (5), attorno alla Villa cinquecentesca tra le località di Capraia e Limite nella provincia fiorentina.
Le cinque etichette prodotte dalla cantina toscana si possono anche ordinare sulla piattaforma di e-commerce dedicata QUI. Una scelta obbligata e intelligente come hanno commentato dall'azienda: “L’attuale situazione ci ha spinto ad accelerare i piani della vendita online sia in Italia sia all’estero. Il primo passo è stato quello di rendere operativo il nostro shop online, ma entro i prossimi tre mesi apriremo i nostri canali Amazon per servire l’Europa e gli Stati Uniti nonché Alibaba, Tmall e Wechat per raggiungere i mercati asiatici”.
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