5 signore del vino, 5 “vigneronnes” di talento, sono le protagoniste dell’azienda tutta in rosa Donne Fittipaldi (1). Siamo in quel di Bolgheri, zona ormai famosa in Italia e nel mondo, per i suoi nettari straordinari. Qui le lady del vino, Maria Fittipaldi Menarini insieme alle figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, nel 2004 folgorate da questo territorio pregno di poesia, acquistano terreni e impiantano vigne e olivi. Inizia il viaggio di gusto e di stile forte di quei vitigni bordolesi forieri di nettari eccellenti.
Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot e Malbec per una produzione di qualità con basse rese per pianta e una selezione maniacale delle uve. Poche bottiglie ma di pregio (2). Oggi la proprietà conta 46 ettari nel cuore della Denominazione Bolgheri (3), di questi, 10 ettari sono piantati a vite (4) con progetti di espansione ulteriore, 1.200 olivi con i quali viene prodotto olio extravergine di oliva.
Ognuna con la propria professione, le 5 vignaiole sono l’incarnazione fedele e concreta di quanto la passione comune e totale verso la vigna e il vino possa ripagare con grandi risultati che si sentono e si apprezzano senza riserve nei loro 4 rossi, appunto ma non solo - donne Fittipaldi Bolgheri Rosso Superiore DOC, donne Fittipaldi Bolgheri Rosso DOC, Malaroja IGT Toscana Malbec e dal 2021 il Magnetic IGT Toscana Cabernet Franc affinato in cocciopesto.
Ma parliamo subito del nuovo nato che abbiamo potuto degustare, insieme alle altre etichette della maison, in occasione di un pranzo stampa all’esclusivo e affascinante ristorante Cibreo (5).
Magnetic 2019, anno fortunato per la Toscana e un nome che ben rappresenta l’anima di questo vino 100% Cabernet Franc. Magnetico nel sapore (6), ricco di frutto nero, erbe e spezie e dal sorso fresco e persistente. Elegante nel DNA, invecchiato in contenitori in “Cocciopesto”, è il rosso conviviale per eccellenza. Vista l’annata, è un vino comunque in divenire, complesso e suadente al contempo, esempio della capacità dell’azienda di interpretare il territorio in modo sempre più fattivo e attento. Seducente anche l’etichetta, disegnata da Giulia Fittipaldi che ha riprodotto il bellissimo occhio della madre. Un’altro vino che ci ha favorevolmente impressionato è il donne Fittipaldi Bolgheri Rosso Superiore DOC, dalla struttura importante e profondità in bocca marcata. Merita anche il loro vino più rappresentativo il Bolgheri Rosso DOC che - “rispecchia la vocazione stilistica di Bolgheri nella sua freschezza e spessore” - come ben precisato dall’enologo Emiliano Falsini.
Parlando di bianchi, una lode è dovuta altresì al loro gradevolissimo Lady F Orpicchio, da vitigno autoctono è una varietà assolutamente inusuale per Bolgheri e la Toscana: grande freschezza, molto cristallino, lineare con una splendida acidità convince al primo sorso.
Insomma, se avevate qualche dubbio che il vino possa essere “un’impresa da donna”, Donne Fittipaldi è la prova (provata) del contrario.
Prosit!