Nel nostro girovagar per Bacco, tra eccellenze e nettari che non ti aspetti, eccoci ora approdati in una regione d'Italia che proprio nella diversità ha la sua forza. Stiamo parlando delle Marche un paesaggio, in materia di vino, caratterizzato da un'estrema variabilità.
Così con rossi che, tra Conero e Piceno si esprimono appieno, non mancano bianchi magnifici come il Verdicchio o il Pecorino.
Ed è una cantina picena che ci ha deliziato il palato con una degustazione delle sue migliori etichette. Stiamo parlando della Maison Terra Argillosa di Offida (AP) e del loro vero fuoriclasse il Marche Rosso Igt “Confusion” 2012. Da sapere che è con questa prelibatezza che l'azienda si è assicurata il podio dell’edizione autunnale dell’Internationaler Bioweinpreis 2020, concorso internazionale che dal 2009 seleziona ogni anno i migliori vini biologici provenienti da tutto il mondo. Conquistando ben 99 punti su 100 e la conseguente medaglia Grande Oro (1 - 2 - 3). Ma capiamo il perché...
Il Marche Rosso Igt “Confusion” è un blend dei quattro vitigni bordolesi (Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot) che Terra Argillosa ha piantato fin dal suo nascere in vigna accanto ai tradizionali Pecorino e Montepulciano.
Innanzitutto, un vino con la "V" maiuscola è tale perché riflette tutta l'attenzione riservata al vigneto e al lavoro in cantina: ebbene questo rosso nasce da un lavoro attento e sopratutto profondamente rispettoso dell'ambiente. La vendemmia è manuale, secondo i diversi tempi di maturazione, dei grappoli di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot e avviene nel mese di settembre. La fermentazione, inoltre, si svolge in tini separati così come la maturazione in barrique e tonnaux di rovere francese, che dura un anno. Alla successiva creazione del blend segue un ulteriore lungo affinamento in bottiglia, che permette al vino di raccontare al meglio i profumi intensi e profondi di frutta e spezie. Al palato conquista per l'ottima struttura. Rotondo, forte di una trama tannica morbida e setosa, mostra un personalità ben definita caratterizzata da un'importante generosità di frutti per una piena rispondenza territoriale: in pratica un sorso di Marche.
“Leggere il territorio sempre meglio, sorprendere e lasciarci sorprendere dalla natura di queste colline è la strada che abbiamo intrapreso" – spiega Sara, moglie di Raffaele Tirabassi, proprietari della cantina (4) – "e che ci porta talvolta a scelte un pò fuori dagli schemi. Il Confusion rappresenta bene questa nostra caratteristica ed è sicuramente la bottiglia ideale per chi vuole stupirsi davanti a un calice di vino o fare un regalo speciale in occasione del prossimo Natale”. Ottimo da meditazione con del buon cioccolato fondente, a pasto con del maialino di razza o ancora con un controfiletto di Fassona o un Piccione cicoria e ortica. Ultima ma non meno importante, la grande attenzione rivolta, oltre che al contenuto, anche alla presentazione dell'etichetta, sobria, elegante con un design che strizza l'occhio a un mood più internazionale.
Non solo rossi però... un inno alla gioia (e in questo momento non guasta!) lo spumante brut di Pecorino “Scapolè” (5). Prodotto con i grappoli della vendemmia 2019 è fresco, armonico e descrive la fragranza tipica dell'uva simbolo del Piceno. Nettare conviviale, ha una buona bevibilità che invita ad eccedere con stile.
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