Rosato che passione. Una passione ormai consolidata, da nord a sud, che fa di questo vino, proprio per le sue qualità intrinseche, una meraviglia universale, adatto ad accompagnare aperitivi o opzioni gastronomiche anche elaborate.
Nel nostro viaggio a tema "degustazione in rosa", siamo approdati in Veneto dove abbiamo assaporato un'etichetta "gioiosa" e piacevolmente equilibrata della cantina Le Manzane (1), a San Pietro di Feletto, a metà strada tra le Dolomiti e Venezia, esattamente nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore. Una versione “en rose” del prosecco in commercio da gennaio 2021, il cui colore rosa spento con preziosi riflessi cipria è elegantissimo e cattura inevitabilmente l'occhio (2), prima ancora del palato. Il Prosecco DOC Rose’ Millesimato Brut al naso conquista per la sua natura fresca e delicatamente fruttata con leggero sentore di frutti di bosco. In bocca si presenta cremoso, molto amabile e con un finale leggermente amarognolo. Indicato per "animare" con gusto piatti di crostacei, di frutti di mare o di baccalà mantecati. Un'espressione rotonda ed armoniosa di questo territorio prolifico dove il sodalizio tra uva Glera (88%) e Pinot Nero (12%) genera bollicine rosa che deliziano le signore ma non solo...
"Il prosecco rose’ piace" - spiegano Ernesto Balbinot e Silvana Ceschin, titolari della cantina Le Manzane. Il motivo? "Perché rappresenta la gioia di vivere, porta un raggio di sole e un po’ di colore in questo periodo difficile".
Il brioso rosato dai connotati raffinati (il perlage è fine e persistente) della maison trevigiana ha la luce dentro. Servito a 7-9°C è un buon vino gastronomico (3) che non disdegna, soavemente leggero, di appagare la sete quando serve...
L’azienda, a conduzione familiare, è fortemente radicata nel territorio trevigiano come produttrice da quasi 40 anni. La cantina, tra le più dinamiche e interessanti nel panorama enologico del Conegliano Valdobbiadene, distribuisce sia in Italia che all’estero raggiungendo 34 Paesi.
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