Sarà perché a "libertà" ritrovata abbiamo tutti voglia di leggerezza o forse perché una buona flûte è sempre gradevole, ma l’aver "riscoperto" e riprovato “l’ebrezza” delle bollicine di indiscutibile pregio al palato, ci ha fatto un enorme piacere. Intanto di buona terra italica si tratta: sfatiamo, così, quel mito che sancisce il campo "effervescente" esclusivo o preponderante appannaggio dei nostri cugini d’oltralpe...
Ma di quale case history di successo made in Italy stiamo parlando? Col Vetoraz (1), Cantina di Valdobbiadene della famiglia Miotto (2) fortemente radicata nel territorio (3) di origine dal 1838, con una visione internazionale e forte di spumanti di assoluta eccellenza.
L'ulteriore conferma arriva dalla recente Medaglia d’Oro conferita al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze (4) in occasione della 26a edizione del Gran Premio Internazionale Mundus Vini. E’ il secondo anno che il prestigioso concorso internazionale, sostenuto da un regolamento particolarmente severo, premia questo spumante di Col Vetoraz. Un interprete eccellente dell’armonia, eleganza ed equilibrio che sono la chiave della piacevolezza di tutti i vini dell’azienda di Valdobbiadene.
E' indubbio. Parliamo di un prodotto luxury: elegante e raffinato nel perlage, sapido nel gusto ma senza esagerare, con qualche aroma minerale ed un bouquet accattivante: tutte caratteristiche che fanno di questo vino un must che si distingue per uno stile contemporaneo e unico, versatile ma anche ben strutturato e complesso.
E allora proprio perché il buon bere è un’arte, ricordiamoci di sostenere i prodotti made in Italy, celebrando il nostro savoir faire di Bacco che ci rende fieri nel mondo con un aperitivo gourmet, uno spritz (rigorosamente a distanza di sicurezza) o con delicati piatti di pesce o di carni bianche abbinati a bollicine di qualità. Come quelle della maison veneta che non ha mai smesso di fare ricerca, anche in momenti critici, per prodotti ultra-premium che rispondano, di più e meglio, a una nuova ripartenza.