Voglia di chiudere tutto per una vacanza di alcuni giorni? Che abbiate sete di natura, arte, di sorprendenti viaggi sulle acque fluviali o corroboranti nuotate nel lago, ecco alcune mete europee scelte da noi da non perdere.
La capitale del Tirolo e i suoi dintorni hanno tutto ciò che serve per garantire una vacanza indimenticabile. Raggiungere Innsbruck è ancora più semplice e sostenibile grazie ai treni Railjet di ultima generazione di ÖBB mentre, in città, con la Welcome Card l'accesso a molte attrazioni è gratuito o ridotto. Se è l'escursione in famiglia che cercate, ecco che i lama sull’altopiano di Mieming, attorno ad Aschland e Holzleiten vi aspettano per una passeggiata di circa un’ora e mezza. Laghi balneabili come il Natterer See, con il parco acquatico e il noleggio di barche, il lago di Mieming e la piscina forestale di Barwies sono perfetti per una giornata di relax e divertimento in acqua. Altre info QUI.
Cosa vedere?
Se avete scelto la dinamica e moderna metropoli svizzera, non mancate "Più che oro. Lustro e visione del mondo nella Colombia indigena" al Museo Rietberg. Un imponente sguardo sulla civiltà mesoamericana della Colombia con ben 400 opere in mostra tra manufatti in oro, recipienti di ceramica, sculture e gioielli, provenienti da varie collezioni tra cui il celebre Museo del Oro di Bogotà, uno dei più importanti al mondo per le civiltà precolombiane. Una prospettiva rivoluzionaria attraversa la mostra. Abbandonata l’usuale analisi accademica di impronta occidentale dei reperti si è voluto porre al centro il sapere indigeno. Per sette anni i curatori hanno raccolto informazioni sugli oggetti con l’aiuto della popolazione Arhuaco facendole poi confluire nella concezione stessa della mostra. Per secoli in Occidente la Colombia preispanica è stata associata al mito di “El Dorado“ un’idea incentrata sulla ricchezza materiale dell’arte realizzata dalle popolazioni indigene. Più che oro offre uno sguardo inedito sulla produzione artistica e sulla cultura di questa regione. Per gli Arhuaco i siti archeologici non sono semplici testimonianze del passato, ma veri e propri luoghi sacri e spirituali che vengono curati e e venerati ancora oggi. In pratica gli oggetti degli antenati vivono anche al giorno d’oggi e sono custodi di valori fondamentali. Questi manufatti riguardano tanto la cosmologia quanto la natura e gli ideali simbolici. Ogni cosa possiede un’anima inclusi gli alberi, le pietre, i recipienti. Tutto è parte del creato e pertanto non ha né un inizio né una fine. Nella mostra infatti le didascalie spiegano i reperti omettendo di datarli. Questo non limita affatto la fruizione, anzi convince proprio per lo spirito nuovo per cui è stata concepita. Una meta imperdibile se siete a Zurigo o per un weekend nella città. Sino al 21 luglio
Dove dormire? Hotel Uto Kulm
Luogo della tradizione alberghiera zurighese, questo hotel si trova in un'area non raggiungibile dalle auto e ideale per rigenerarsi, con una spettacolare vista panoramica su Zurigo e sulla regione circostante. Le varie aree dell’hotel, risalenti a epoche diverse ospitano ristoranti, sale per seminari e per banchetti. A soli 30 minuti dalla stazione centrale di Zurigo, con una vista panoramica sulla regione circostante e lontano dal traffico cittadino, l'Uto Kulm è il luogo perfetto per lavorare, rilassarsi e festeggiare.
Debrecen, alias la “Roma calvinista” è situata nel versante orientale del Paese. I visitatori possono passeggiare tra i vicoli del centro storico, ammirare la magnifica architettura delle chiese e immergersi nelle ricche collezioni dei musei locali, che raccontano la storia e la cultura della regione. Come il Collegio Riformato, fondato nel 1538, e ancora oggi, grazie alla presenza della Grande Biblioteca, riconosciuto come punto di riferimento per la conoscenza e l’apprendimento; il Museo Déri che espone una collezione di manufatti culturali locali e universali, tra cui la trilogia di Mihály Munkácsy sulla Passione di Cristo; e il MODEM Modern and Contemporary Art Center di cultura e arte contemporanea. Altre info QUI.
Tante crociere di diversa durata, itinerari, porti di imbarco e sbarco e, soprattutto, due partenze dedicate interamente a chi arriva dall’Italia. Avalon Waterways, compagnia di crociere fluviali, racconterà, per tutta l’estate e fino alla fine di ottobre, il fiume più lungo e musicale dell’Europa occidentale, anche in lingua italiana. Due delle crociere in programma, tra Budapest e Vilshofen, avranno come lingua di bordo l’italiano, e in italiano saranno anche le escursioni a terra nei paesi attraversati, ovvero Ungheria, Slovacchia, Austria, Germania, ma non solo: i nuovi itinerari tra Belgrado e Bucarest toccano anche le coste di Serbia, Bulgaria e Romania. Tutte le info QUI.
Non vi resta che preparare le valigie...