L’etichetta “Ludwig Barth von Barthenau Vigna Roccolo” sancisce il legame tra la zona di Mazon, il Pinot nero e la famiglia Foradori Hofstätter.
Un vigneto antico, un territorio fortunato, una nuova selezione e un’etichetta prestigiosa.
Nel solco di una tradizione consolidata legata ai vitigni Pinot Nero e Gewürztraminer, il produttore Martin Foradori Hofstätter presenta il Pinot Nero “Ludwig Barth von Barthenau Vigna Roccolo” (1). Il vino contiene, nel nome, l’indicazione del vigneto più antico del territorio di Mazon, risalente alla fine del XIX secolo e reimpiantato dal nonno di Martin Foradori Hofstätter nel 1942, e al contempo la classica torretta che veniva utilizzata per l’uccellagione, il “Roccolo”.
Inoltre, menzionare “Vigna”, in Alto Adige garantisce la provenienza del vino da una particella ben definita, a ulteriore garanzia della sua origine. Un’origine legata alla famiglia Foradori Hofstätter e a un’originalità spiccata: nel 1959 Paolo Foradori, padre di Martin, vinificò il suo primo Pinot Nero, in controtendenza rispetto agli altri produttori dell’Alto Adige, che prediligevano la varietà d’uva Schiava.
I successi di Paolo hanno condizionato le scelte dei vignaioli confinanti, al punto che a Mazon, oggi, ci si concentra quasi esclusivamente su questa varietà. La nuova etichetta, nata con la vendemmia 2012, santifica questa liaison tra una famiglia e un grande vitigno.