La zona è quella delle dolci colline che racchiudono Firenze: un’area “apprezzata, premiata e attrattiva”, così definita dal Presidente della regione Toscana Eugenio Giani in occasione dell’odierna conferenza stampa che ha suggellato l’ufficializzazione del Protocollo di intesa tra il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e le Amministrazioni Comunali del comprensorio fiorentino (1 - 2).
Una “firma” storica, sancita a Palazzo Strozzi Sacrati, certamente un connubio forte tra il Consorzio appunto e i Comuni che operano nell’area del bacino delle colline fiorentine (3). L’obiettivo? La leva rappresentata da questi splendidi nettari (4) per rilanciare e valorizzare, di più e meglio, il territorio che li produce ma non solo, passando per il turismo, in particolare con la messa a punto del “Progetto del Parco Cicloturismo del Chianti Colli Fiorentini”. E ancora… l’agricoltura, la cultura, l’enogastronomia, il paesaggio etc.
Un autorevole segnale di ripartenza a riprova che il legame tra territorio e amministrazione può essere la chiave per un sviluppo intelligente e sostenibile che trova la propria ragion d’essere nell’identità di un prodotto simbolo e di qualità come il Chianti dei Colli fiorentini. A tal proposito il Presidente del Consorzio Marco Ferretti ha sottolineato: “Avere al nostro fianco una controparte così importante come le Amministrazioni comunali, con cui lavorare in sinergia, è un fattore primario per le nostre attività. Sarà così possibile implementare tanti progetti che un imprenditore agricolo potrebbe, invece, avere difficoltà a portare a termine da solo”.
I Comuni firmatari sono: Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Certaldo, Fiesole, Figline ed Incisa Val d'Arno, Impruneta, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, San Casciano Val di Pesa, Scandicci.
“In Toscana non si vende solo un prodotto ma un territorio, elemento di attrattività unico e lo dimostra il fatto che l’enoturismo sia diventato importante almeno quanto il turismo tradizionale” - ha dichiarato Stefania Saccardi (5), vicepresidente e assessora all’agroalimentare.
Non possiamo che essere pienamente d'accordo...