24giu 2019
Toscana, dove andare? Vinci, tra Leonardo e il buon vino
Bioagriturismo Il Fondaccio, un'esperienza enogastronomica meritevole

La Toscana è senza dubbio tra le regioni italiane più affascinanti. E  tra gli itinerari enograstonomici si conferma come la più attrattiva d’Italia (48%) - fonte 15° rapporto del Turismo sul Vino in Italia.

Quest'anno poi che ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Vinci, la cittadina che diede i natali al genio eterno, è certamente meta ambita, vuoi per l'arte, vuoi anche per il buon cibo. Non mancano infatti diverse sedi espositive con mostre dedicate al Maestro. Tra queste il Museo Leonardiano presso il Castello dei Conti Guidi e la Fondazione Rossana & Carlo Pedretti presso Villa Baronti-Pezzatini

Ma dove soggiornare per un weekend o per un periodo più lungo? Una sosta merita il Bioagriturismo Il Fondaccio della famiglia Falzari (1), produttrice di vini biologici e biodinamici, che dagli anni ’90 ha avviato il processo di conversione dai convenzionali metodi di coltivazione a forme di agricoltura biologica, al fine di preservare l'integrità e vitalità della terra. Tra distese meraviglie di vigneti (2) curati da Sergio Falzari (3), l'ospite può dilettarsi a visitare le suggestive cantine, degustando i vini prodotti dai vitigni di Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Trebbiano (4). Il tutto condito da piacevoli momenti culturali sulle differenze tra agricoltura biodinamica, biologica, chimica e sulle varie pratiche agricole. 

Un viaggio nel made in Italy più autentico che merita una villeggiatura anche breve. Nel nome di Leonardo e di Bacco.

 

Per scoprire da vicino questa realtà è possibile prenotare la degustazione per apprezzare la qualità delle vendemmie dei vini biologici Falzari, come il Chianti D.O.C.G “Selengaia”, l’IGT Rosso Toscano “Altrove”, l’IGT Rosso Toscano “Pilandra” (Sangiovese in purezza), l’IGT Bianco Toscano “Tinnari” (Trebbiano Toscano in purezza).

 

Per informazioni:

Telefono : 329 6354731

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso. Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono s...