Montelupo (1), deliziosa cittadina non lontana dal capoluogo toscano, è soprattutto sinonimo di ceramica (2). Qui ogni anno si svolge una grande manifestazione storica "Ceramica", ora alla sua 25° edizione, che celebra questo splendido manufatto in tutte le sue forme.
Dal 16 al 18 giugno, infatti, diventerà una grandiosa kermesse culturale, dove espositori, installazioni, mostre in più zone della città, incontri, visite nelle aziende e giochi di luce saranno tutti accomunati da un solo fil rouge, la ceramica d'eccellenza, locale e non solo. Titolo dei tre giorni di festa, "Rinascimenti. Storie di terre, territori e talenti": un periodo storico foriero di nuovi linguaggi figurativi, in cui Montelupo ha visto il suo massimo splendore, facendo conoscere le proprie ceramiche in tutto il mondo. "Dedicare quest’edizione a questo periodo storico è voler dare, prima di tutto, un messaggio positivo" - ha affermato la curatrice Federica Preto (3 - Nella foto insieme al Sindaco Paolo Masetti), durante la Conferenza stampa di presentazione - "Non si deve parlare di crisi del nostro tempo, ma piuttosto di una nuova percezione del mondo, il Neo-Rinascimento. “Rinascimenti” (il plurale non è utilizzato a caso) significa ragionare guardando il passato, ma re-interpretandolo con occhi nuovi per guardare con slancio al futuro."
Il 2017, in particolare segna "un balzo in avanti," - ha continuato Agliaia Viviani, Assessore alla cultura di Montelupo (4 - Nella foto Prima da Dx - Al centro la Principessa Giorgiana Corsini) - "grazie al nuovo direttore artistico che con un guardo esterno, ha saputo subito individuare le nostre aree di forza e quelle da ottimizzare". La Greco, infatti, veneta Doc, ha colto - tra l'altro - l'importanza di certi elementi innovativi come la scelta delle video installazioni, in vari punti urbani, tra i quali anche un video che ripercorre la storia della manifattura della città, proiettato sul muro che costeggia il fiume Pesa. O la progettazione illuminotecnica del magnifico esempio di archeologia industriale - l'area dell'ex Ceramiche Fanciullacci - ora dismesso e in attesa di rinascere a nuova vita.
Oltre alla mostra mercato dal titolo "Le forme della terra" che ospiterà 35 ceramisti e le dimostrazioni dei maestri della terracotta (5), ci saranno più di 100 espositori di formazione e stili molto diversi che inviteranno nei luoghi più nascosti, magici e, perché no, anche originali della città (fondi di negozi, cappelle, ex cinema, piazze etc), i visitatori alla scoperta di un universo artistico dall'incanto intramontabile. E molte aziende del territorio apriranno le loro porte per mostrare le diverse fasi della lavorazione. Non solo vasellame o splendidi piatti però, la ceramica proprio per la sua natura molto versatile, è anche decoro inteso come gioiello: la collettiva "Anima Mundi", per esempio, metterà in mostra monili à porter. Un modo intelligente per sdoganare questo materiale inorganico e farlo apprezzare, di più e meglio, anche alle nuove generazioni.
Ancora… Da non perdere sicuramente la rassegna dedicata alla Strada della Ceramica di Montelupo, che ruota attorno al "Rosso di Montelupo", il manufatto di maggior pregio esposto al Museo, e la mostra dell'artista tedesco Thomas Lange "Non sporcare il fiume" nelle sale del Palazzo Podestarile (6). A tal proposito il Sindaco di Montelupo Paolo Masetti ha sottolineato come - "Il ricco programma e la variegata offerta di attività, mostre e spettacoli siano il risultato dello sforzo attuato per coinvolgere e portare a Montelupo artisti che prima d'ora non avevano mai preso parte alla manifestazione".
In conclusione, una full immersion tra colore, cultura, artigianato ed arte. Alle porte di Firenze, Montelupo F.no, dal 16 al 18 giugno. Peccato non esserci.