A maggio, uno dei borghi più suggestivi della Toscana si veste di fiori. Dal 18 maggio al 4 giugno, infatti, Lucignano (Arezzo), celebra l'ottantesima edizione della Maggiolata Lucignanese (1).
In questo sito medioevale, ricco di scorci magnifici e dallo charme impareggiabile, “Tra i più importanti per la sua tipicità” - come ha ben sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, durante la conferenza stampa del 10 maggio, in palazzo del Pegaso a Firenze, la vita rinasce, proprio come questo evento di solidissima tradizione, che vede la sfilata di carri allegorici completamente fioriti percorrere le vie del paese, in un clima di allegro e colorato folklore.
18 giorni di intensa gioia, in cui la floricoltura regna sovrana (2), non solo come elemento decorativo dei carri ma anche per le strade, sui balconi, alle porte. Di più… i fiori di provenienza esclusivamente italiana assumono anche una connotazione fashion vestendo su misura giovani donne protagoniste di questo show suggestivo e romantico (3).
Un vero bagno di fiori, un momento di festa collettiva, di magia dalle mille sfumature cromatiche dove è possibile, tra l’altro, ricevere dai numerosi carri, omaggi floreali profumati per serbarli come dolce ricordo di un momento molto speciale.
Espressione vera e autentica della floricoltura italiana (4), ma anche culinaria: quest’anno infatti per la prima volta, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso una partnership con la Fondazione “Campagna Amica” per permettere la degustazione di prodotti di qualità, grazie alla presenza di eccellenze agricole durante la manifestazione, a favore di una spesa genuina e sostenibile.
Ma non finisce qui… la Maggiolata Lucignanese è anche trionfo della cucina tradizionale. Ogni sera infatti è possibile incontrare i piatti della gastronomia lucignanese, dai “bici” alla “chianina”.
Cultura del territorio, bellezza diffusa, food locale, tradizione musicale e rispetto per la natura. Seduzione allo stato puro. Peccato non esserci.
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