Si sa, l’estate rappresenta il periodo dell’anno in cui più di altri ci lasciamo andare in lunghi momenti di convivialità (1). Piccoli grandi spaccati che forse ci mancheranno ma che nessuno vieta di riproporre anche in città, all'interno delle nostre consuete mura domestiche.
Emblema per eccellenza il tavolo, elemento d’arredo imprescindibile, fulcro intono al quale più volte nella giornata, siamo “chiamati” spontaneamente: per mangiare, per un caffè, per rivedere compiti o progetti, per leggere una rivista…
E qui viene il bello…. tavolo rettangolare o tondo? La forma tonda è sicuramente più “democratica”, morbida, un invito a conversare, dibattere, con maggior scioltezza, mentre l’assenza di angoli e spigoli induge, quasi sempre, ad "aggiungere un posto a tavola". Ancora… la sua natura e filosofia "egualitaria" avvicina e rende informale l’interazione tra gli ospiti.
Abbiamo scelto per bellezza e intelligenza, l’idea di “tavola rotonda” secondo l’azienda toscana Alivar. Presentato, in occasione dell’ultimo Salone del Mobile milanese, Globe (2), questo il nome del tavolo “inno alla condìvisione” spontanea ed elegante, recupera la tradizione ebanista italiana attraverso l’uso del legno, impiegandolo nella struttura. Materiale caldo che si abbina magistralmente con la bellezza del marmo del piano. Affascinante come una scultura grazie a intarsi e incastri perfetti, è soprattutto arredo razionale, grazie al vassoio girevole (3), posizionato al centro del top, di ispirazione orientale. E "raggiungere" i piatti di portata senza “scomodare” nessuno diventa facile e divertente..