Dall’Alto Adige alla Toscana, passando per Lombardia, Veneto e Liguria, 5 vini che fanno innamorare (1).
Eccoli!
"1865" di Conte Vistarino, annata 2015
(2) Le bolle non possono mancare a San Valentino, specialmente quando sono ricercate e raffinate come quelle di Conte Vistarino. Questo Metodo Classico porta il nome di una data storica: fu il trisnonno di Ottavia Giorgi di Vistarino ad importare il Pinot Nero dalla Francia nella sua tenuta nell’Oltrepò Pavese e proprio nel 1865 diede forma ad uno dei primi spumanti d’Italia. Oggi "1865", con il millesimo 2015, Pinot Nero 100%, incanta con i suoi sentori floreali, agrumati e minerali.
Cuvée Lvnae Brut 2018 di Lvnae
(3) Un'altra bollicina, questa volta però, un'etichetta nuova e tutta da scoprire, come un amore appena sbocciato. Questo Brut Metodo Classico millesimato 2018 firmato Lvnae, importante realtà ligure di proprietà della famiglia Bosoni, nasce sui Colli di Luni e rappresenta l'unione di due vitigni autoctoni, Vermentino e Albarola. La spalla acida e sapida di questa bolla è suggerita dall’Albarola, mentre il Vermentino le dona aromaticità e freschezza.
Quintessenz Kalterersee Classico Superiore 2020 di Cantina Kaltern
(4) Un rosso che va dritto al cuore. Si tratta dell'espressione più elevata della Schiava di Cantina Kaltern che a questo vino destina le migliori uve di St. Josef, dove le vigne godono di un’eccellente esposizione a sud e raggiungono i 70 anni di età. Questo rosso da servire appena fresco, conquista per la sua freschezza e l'immediatezza; ciliegia, lampone e fragola dominano nel bicchiere, mentre i morbidi tannini rendono questo vino sinuoso al palato.
QueRceto Romantic 2015 di Castello di Querceto
(5) Un vino che custodisce una storia d'amore, l'unione tra due figure mitologiche che diedero vita al dio Bacco. Un rosso importante che nasce dall'incontro di tre varietà - Petit Verdot, Merlot e Syrah - sulle colline nella valle di Lucolena, a Greve nel cuore della Toscana. Castello di Querceto, storica azienda del Chianti Classico, interpreta questa storia d’amore con un vino di bella struttura e particolare eleganza, intenso, e dal grande potenziale di invecchiamento.
Recioto della Valpolicella Rerum 2018 di Sartori di Verona
(6) Un classico della Valpolicella per concludere in dolcezza. Questo Recioto della maison Sartori proviene da vigneti selezionati a nord di Verona, dove le uve autoctone Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella vengono raccolte per poi appassire 4-5 mesi in locali ben areati; la sua lentissima fermentazione si protrae fino alla primavera inoltrata lasciando un piacevole residuo zuccherino. Nel bicchiere conquista per il suo colore rosso granato, le note di frutta matura e di viola, il suo sapore morbido e vellutato, delicatamente dolce.