Food :: 21 apr 2020

SalvaLì: l’iniziativa no profit che “salva” i ristoranti italiani

Che cos’è SalvaLì?

Ce lo spiegano i tre giovanissimi ideatori, Federico, Luca e Luigi:

 

A causa del Coronavirus i nostri ristoranti preferiti sono chiusi. Imprenditori e staff appassionati rischiano di perdere il proprio lavoro per sempre. Così abbiamo pensato a SalvaLì (1), una piattaforma solidale online che permette ai ristoranti (2) di offrire ai propri clienti abituali, e chiunque lo desideri, la possibilità di comprare delle Gift Card da spendere nel loro locale preferito appena riaprirà. L’iniziativa è totalmente no profit, priva di intermediazioni e realizzata con l’impegno volontario di noi tre.

Da un lato sensibilizziamo insieme ai ristoratori ad aderire all’iniziativa e a comprendere i vantaggi che questa opportunità può generare per le loro attività, dall’altro stimoliamo i clienti a scegliere il loro ristorante preferito (3) e a salvarlo dalla chiusura.

 

Raccontateci un po’ di voi: 

Il team è formato da: 

Federico Pedron, 24 anni. Dopo una prima esperienza in investment banking a Milano, ho iniziato a lavorare in Glovo nel team di corporate development a Barcellona. Da sempre sono appassionato del mondo food e di innovazione in tutte le sue forme.  

Luca Tamborino Frisari, 23 anni in quarantena. Sono laureando in gestione di impresa alla Luiss con una grande passione per l’ecosistema startup.

Luigi Adornetto, 21 anni. Sono laureando triennale in ingegneria informatica presso Roma Tre.b Attualmente ho diverse esperienze lavorative come backend developer, tra cui quella attuale mi ha permesso di lavorare in Silicon Valley per diversi mesi.

 

Come funziona SalvaLì? 

Innanzitutto la Comunità è il potere di questo progetto.

Perché in momenti come questo condividere è la migliore soluzione, ci sembra un dovere morale oltre che sociale.

Questi sono i valori con cui siamo cresciuti e in attesa che tutto torni com’era prima, vogliamo fare la nostra parte e sostenere la ristorazione delle nostre città!

Ci siamo ritrovati così tutti e tre in quarantena e in smart working a confrontarci e domandarci come poter aiutare imprenditori e lavoratori del settore della ristorazione, messi in ginocchio dall’emergenza Covid-19, del nostro Paese.

L'idea tra l’altro nasce negli Stati Uniti ed è promossa dal fondatore di Instagram Mike Krieger. Ad oggi sono più di 1000 i ristoranti presenti sulla sua piattaforma solo nell'area di San Francisco. Nella piattaforma italiana la community di ristoratori e clienti sta crescendo bene: sinora hanno aderito molte decine di ristoranti in una decina di città italiane, tra cui Milano, Venezia, Roma, Alghero, Bari, Palermo

Crediamo che il supporto dei vostri lettori al progetto possa rappresentare un contributo importante.

Perché comprare una gift card oggi può fare la differenza domani e contribuire a salvare dalla chiusura i propri ristoranti preferiti.

 

FMM Highlights

Food :: 26 giu 2024
Firenze, dove mangiare? “Da Tegamino”
La vera cucina della nonna
Food :: 24 giu 2024
La cucina vegetale di Fabiola di Sotto
Il ricettario veg da non mancare
Living & Convivi :: 24 giu 2024
Grandi mostre: l’Olimpo sul lago
Villa Carlotta sul Lario
Food :: 21 giu 2024
Acciughe Delicius e sostenibilità
Una mostra e un convegno a Parma
Lifestyle & Beauty :: 20 giu 2024
Firenze, dove inebriarsi di bellezza
La Basilica SS. Annunziata e la Chiesa del Carmine
Living & Convivi :: 18 giu 2024
Grandi mostre: PhilippeHalsman
Lampo di genio a Milano
FoodMoodMag
Via Ximenes, 19 50125 Firenze
redazione@foodmoodmag.it
+ 39 055 8026163