Le anfore fanno sempre un bell’effetto, si sa.
Sanno di tradizione, di storia, di ricchezza antica. Macerare e far fermentare le uve di due vini umbri tanto pregiati quali il Sagrantino e Vermentino in dolium in ceramica e terracotta (1) appare quindi quanto mai lodevole.
L’iniziativa è della pluripremiata Antonelli di San Marco – tra i titoli, 3 Bicchieri dal Gambero Rosso al Trebium Trebbiano Spoletino Doc 2014 (2-3); 5 Grappoli dalla guida Bibenda al cru di Sagrantino di Montefalco Chiusa di Pannone 2008;
la Chiocciola della guida di Slow Wine - che ha deciso di “contenere” i vini in quattro grandi anfore, ispirate alle loro progenitrici, che campeggiano tra le botti in legno. Si studierà come il Sagrantino e il Trebbiano spoletino si… comportano in tale situazione. Naturalmente, come dice il produttore Filippo Antonelli, si tratta di “una sperimentazione tutta da verificare, perché il Sagrantino è un vino ricco di tannini e ha bisogno di ossigeno e il disciplinare di produzione prevedrebbe l’obbligo del legno per un anno almeno”.
Già, chissà cosa accadrà utilizzando i vasi in ceramica - prodotti dalla ligure Clayver - e le anfore in terracotta dell’azienda toscana Artenova… L’attesa è appena cominciata.