A Roma, Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, dal 2 marzo fino al 1° luglio 2018, una mostra imperdibile e unica, racconta la storia di Liu Bolin (Shandong, 1973), l’artista cinese definito "l'uomo invisibile" per le sue straordinarie perfomances nell'arte del camouflage. “Liu Bolin. The invisible man”, questo il titolo dell’imponente antologica che vedrà oltre 70 opere esposte al pubblico.
Una narrazione affascinante che inizia dalla prima perfomance a Pechino, nel 2005, quando a seguito dell’ordine di abbattimento da parte delle amministrazioni del quartiere Suojia Village, dove risiedono molti artisti critici con il governo, Bolin si mimetizza con le macerie del suo studio e si fa fotografare, dando il via a una protesta silenziosa. Nel tempo si fa fotografare tra gli immigrati (1 - Migrants, 2015 Courtesy Boxart, Verona), davanti a scaffali dei supermercati, a opere d'arte, a montagne di rifiuti e ai più importanti monumenti del mondo, tra cui l'Arena di Verona, il Colosseo a Roma e il Duomo di Milano (2 - Duomo di Milano, 2010 Courtesy Boxart, Verona); la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un'icona per i grandi brand (3 - Jean Paul Gaultier, 2011 Courtesy Boxart, Verona): uno per tutti Moncler, che utilizza per diverse stagioni un camouflage di Liu Bolin per pubblicizzare il proprio marchio, ma anche Tod's, Ferrari e molti altro.
Artista tra i più interessanti della scena contemporanea, attraverso il suo spirito "camaleontico" svela forti messaggi sociali in una sintesi di molteplici linguaggi quali la pittura, l'installazione e la fotografia.
Con il patrocinio della Regione Lazio e Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale e quello dellaFondazione Italia Cina, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, ed è curata da Raffaele Gavarro.
Orario apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30
Venerdì e sabato 9.30 - 22.00
Domenica 9.30 - 20.30
(la biglietteria chiude un'ora prima)
Biglietti
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00