E siamo arrivati all’ultima tappa italiano di un viaggio esaltante, ricco di sorprese, spunti, classe e glamour. Da mercoledì 2 a venerdì 4 novembre sarà Roma la quinta della… quinta puntata di ArchitectsParty2016 (1), l’evento itinerante che ha condotto – e condurrà appunto per gli studi di architettura della Città Eterna - gli appassionati di settore e gli addetti ai lavori a visitare le location creative e permetterà di conoscere di persona gli architetti e i loro lavori. Il format di successo, nato nel 2008, è stato ideato da TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di eventi di architettura in Italia e all’estero.
Dopo quest’ultima tappa italiana – ricordiamo le precedenti: Torino, Milano, Venezia e Firenze - ArchitectsParty 2016 proseguirà all’estero, più precisamente a Londra e ad Amsterdam+Rotterdam.
A Roma sono in programma tre serate (2), per un totale di dieci aperitivi esclusivi, che parteciperanno agli ArchitectsParty Awards2016. I partecipanti possono infatti scegliere il miglior party di questa edizione votando online ovvero utilizzando il sito www.towant.eu.
Come sempre forniamo l’elenco degli studi coinvolti in questa tappa romana: ArchEnjoy Studio, BB1 Architettura, Comes Del Gallo architetti, IDEA Architecture &Consulting, ITA 2A Architettura, LPA, luoghiCOMUNI, mobarchitects, S+ A, Westway ARCHITECTS.
A partecipare sono anche importanti Design partner quali: Agape, Cesar, Corà Legnami, Dornbracht, Effegibi, Electrolux, Essequattro+Nero3, Flos, Kaldewei, Moroso, Rubelli, Sedus, Tubes.
Infine, in qualità di Drink e Food partner, daranno gusto alle serate Birra Menabrea e i salatini Lorenz By Loacker.
Media partner dell'iniziativa la rivista ELLE Decor, e i portali web internazionali Architonic e Mimoa.
Certo Roma sembrerebbe non sentire la necessità di nuove chiavi interpretative per apparire appetibile. Eppure questa opportunità può fornire ad appassionati di architettura e non solo un ulteriore spunto, una nuova ragione, un nuovo impulso per un itinerario insolito. Insomma, studi di architettura e di design al posto di chiese, fontane e monumenti, ogni tanto si può.
Non erano forse i latini a dire che “… semel in anno licet insanire”?