Si potrebbe dire che i giapponesi lo fanno meglio. Certamente nella delicata arte della distilleria sono maestri e lo hanno dimostrato una volta di più con un Premium Gin che non lascia dubbi per eleganza e straordinario equilibrio di sapori. Lui è Roku Gin (1) fiore all’occhiello di casa Suntory, azienda storica, prima distilleria di malti in Giappone. Ogni aspetto di Roku Gin è realizzato dai master distiller con una tradizione secolare di meticolosa attenzione ai dettagli. E si sente. Già al primo assaggio il gusto non è banale: regna l’armonia tra i vari vegetali che lo aromatizzano. I botanicals appunto, sei - Roku (6 in giapponese) - come indica il nome/ideogramma impresso sulla bottiglia. Tutti rigorosamente raccolti a mano durante lo shun, momento di massima espressione della natura. Un numero “perfetto” per il popolo nipponico che ritorna anche nella bottiglia esagonale a sei facce, appunto. Un vero tripudio dell’artigianalità e del savoir faire tipici del territorio nipponico che trova la sua massima espressione nel trascorrere delle stagioni, quel tempo lungo un anno alla base della magia del distillato. Un viaggio orientale che abbiamo vissuto al palato a Locale Firenze, magnifica location guidata da Matteo Di Ienno, dove gli chef (2) Simone Caponnetto e Andrea Magnelli hanno mirabilmente valorizzato nei loro piatti le note del distillato, sia come ingredienti, sia in abbinamento ai 7 drink pensati per il pairing (3 - 4). Uno per tutti la rappresentazione dell’Autunno con un bicchiere di Pomumami (Rock Gin, Cordial di pomodoro e Bitters) insieme a una portata con protagonisti i funghi sia giapponesi, sia italiani, aglio nero, pastinaca, menta e cioccolato (5 - 6).
Ma è liscio che il gin dà il meglio di sé dove l’aroma floreale e dolce parla di “spirito” raffinato, di garbo al bicchiere senza perdere di spessore. Che dire... classe e intelligenza proprio come la gente del Sol levante.
Provatelo! Liscio, mixato è vincente!
Roku Gin è distribuito da Stock Spirits Italia.