Si è svolto in concomitanza con l’appena concluso Pitti Uomo, il Premio Architettura Toscana (PAT), appuntamento importante e di indubbio valore (1 - 2) che, ogni due anni, celebra le migliori opere architettoniche su suolo toscano, con una cerimonia dedicata alla Palazzina Reale. Organizzata da Consiglio Regionale della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti, la terza edizione ha visto delle 140 opere giunte al vaglio della Giuria (3 - 4), premiate per le cinque categorie - opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione – le Officine (5) Gullo House (Firenze), la Scuola Comprensiva di Sant’Albino (Montepulciano, Siena), Ginori 1735 (Sesto Fiorentino, Firenze), il Museo dell'Opera del Duomo (Pisa) e Piazza dell’Isolotto (Firenze).
I progetti scelti mostrano di aver saputo fare i conti con i tempi attuali e con una nuova concezione di abitare e fruizione degli spazi, dove oggi sembrano contare di più la responsabilità ambientale e il recupero di un carattere squisitamente domestico, a dimensione d’uomo. Sostenibilità, alta qualità, dialogo tra architetture e paesaggio e molto altro alla base di ognuna delle proposte che si sono aggiudicate il podio del prezioso riconoscimento sapientemente orchestrato e guidato dagli architetti Gianpiero Venturini (presidente), Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Sofia von Ellrichshausen e la sociologa Daniela Ciaffi.
“L'architettura è l'elemento centrale della trasformazione sostenibile del territorio. Il premio va in questa direzione, oltre che in quella di incentivare il lavoro di tanti giovani professionisti” ha sottolineato il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni. “L'edizione 2022 è quella della ripartenza, parola spesso abusata ma che in questo caso descrive l'alta partecipazione che si è registrata intorno a questo riconoscimento: sono state presentate 140 opere, un numero superiore alle aspettative, tutte di ottima qualità. Siamo molto soddisfatti ma come sempre lo consideriamo un punto di partenza, non di arrivo”.
“Questa terza edizione del Premio di Architettura Toscana era molto attesa e temuta, poiché da un lato la possibilità di constatare un drastico calo di opere realizzate era concreta e dall'altro perché il fermento degli ultimi anni alimentava le speranze di una cospicua partecipazione” ha dichiarato il presidente del Comitato Organizzatore Tommaso Barni. “Fortunatamente le attese sono state ripagate e il PAT è stato 'premiato' con 140 opere presentate, più della precedente edizione, e con un'alta qualità, come testimoniano il numero di menzioni e il numero di opere selezionate per la mostra”.
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