Città di origine romana, cinta a nord dalle montagne e incastonata nel verde dei suoi vivai. Un patrimonio artistico e architettonico con pochi rivali in Italia e in Europa. Piccolo gioiello conosciuto da pochi estimatori, ma molto attivo quanto a progetti e iniziative che ne valorizzano l’identità e le tradizioni. È Pistoia la Capitale della Cultura Italiana designata per il 2017 (1 - Cupola della Basilica della Madonna dell'Umiltà).
Questa fiorente cittadina ha accolto di buon grado la nomina, con un programma che ha l’obiettivo di proporsi come modello di città media europea, che promuove cultura e sapere, come strumenti di coesione sociale e leva per la crescita. L’amministrazone ha scelto di non puntare sulla spettacolarizzaizone, ma piuttosto di valorizzare le bellezze che rendono un vero tesoro ogni angolo della città.
“Proprio in questi giorni si sta concludendo Pistoia, la mia casa: un complesso di appuntamenti che ha obbiettivi comuni a quelli del programma per il 2017. In primis, quello di dare la possibilità ai nostri concittadini di vedere ciò che per loro è invisibile, perché dato per scontato. Tante le bellezze di Pistoia di cui essere fieri ed orgogliosi. La città nell’anno venturo dedicherà molte mostre anche ai propri artisti locali, con uno sguardo sempre puntato a oltralpe per far conoscere questo nostro centro anche all’estero” - così ha affermato il Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, il 2 dicembre scorso alla conferenza stampa di presentazione a Firenze.
Numerose le iniziative in programma ideate in sinergia con il Comitato Scientifico, composto da Giulia Cogoli, Virgilio Sieni e Carlo Sisi. Dall’arte alla musica, fino all'antropologia e al teatro, con iniziative per grandi e piccini. Particolare attenzione è riservata alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico (2 - Battistero di San Giovanni in corte). Sono, infatti, in atto i restauri delle chiese di San Pier Maggiore, San Salvatore, San Jacopo in Castellare e dell’Ospedale del Ceppo. È gia visitabile il Padiglione modialisi, progettato dall’architetto Giannantonio Vannetti, in collaborazione con artisti quali: Daniel Buren, Dani Caravan, Sol Lewitt, Claudio Parmiggiani, Gianni Ruffi e Nagasawa.
L’arte è una delle direttrici principali del programma Pistoia Capitale della Cultura (3). Molte le mostre degne di nota, tra cui l’esposizione interamente dedicata a Giovanni Michelucci – architetto di fama mondiale - che sarà allestita dal 25 marzo al 21 maggio 2017 presso il Palazzo Comunale.
In particolare il Museo Civico - che raccoglie testimonianze dell’arte pistoiese dal XIII al XX secolo - ospiterà dal 28 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 la presentazione di Gesù al Tempio del pittore settencetesco fiorentino Gabbiani.
Colonne portanti della vita culturale cittadina sono poi le biblioteche San Giorgio e Forteguerriera, che saranno teatro di tre numerose iniziative come il Festival del giallo, il convegno sulle Human Libreries e il Forum del libro.
Molto spazio anche per festival, musica e teatro. Tra gli aventi più attesi, il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, che nel suo ottantesimo compleanno, uscirà per la prima volta dai confini fiorentini e renderà omaggio a Pistoia, con la messa in scena dell’Idomeneo di Mozart al Tetaro Manzoni (26 e 30 Aprile, 3 e 6 maggio).
Anche l’Associazione Teatrale Pistoiese e il Funaro animeranno la città con vari progetti, tra cui Pistoia Teatro Festival (19-25 giugno) con ospiti di fama internazionale, come il coreografo Virgilio Sieni; e Terre Noire – in prima assoluta per l’Italia - dal testo di Stefano Massini e per la regia di Irina Brook.
Insomma, nel 2017 sarà Pistoia la vera regina d’Italia (4). Da non perdere.