11dic 2019
Natale 2019? Beviamoci sopra!
5 etichette per le feste

Salmone, Panettone, caviale etc... La scelta dei sapori che domina la tavola natalizia è certa. Il dubbio normalmente riguarda Bacco: l'indiscutibile Champagne, ma che dire di un buon Chianti o di uno spumeggiante Prosecco? La Redazione vi viene incontro con 5 suggerimenti originali tra bianchi, rossi e rosé per azzardare fascinosi abbinamenti o contrasti con un fois gras o un familiare Pandoro...

 

1 - Champagne Réserve Roger Pouillon & Fils. Il re degli spumanti francesi non può mancare sulla tavola natalizia. E allora perché non optare per un magnifico grande formato come lo Champagne Réserve  Roger Pouillon & Fils (Cuvée: 65% Pinot Noir, 15% Chardonnay, 20% Pinot Meunier)? Colore dell'oro, incanta per il sapore della mandorla fresca con un finale mielato. Ottimo come aperitivo e con piatti a base di pesce (2). Maggiori info QUI.

 

3 - Selengaia Chianti, Pilandra IGT Rosso Toscano 2016 e l’Altrove di Falzari Vini. Da mettere sotto l’albero o da aprire per un brindisi in compagnia, Falzari Vini propone tre vini naturali certificati biologici come il Selengaia Chianti Docg 2013, rosso dal colore intenso ma trasparente quanto basta, con un timbro floreale inconfondibile e una sottotraccia di frutti di bosco piena, matura e affascinante che si attarda nel palato assieme ad un timbro tannico mordace e divertentissimo; il Pilandra IGT Rosso Toscano 2016, sangiovese dal tannino vellutato, nobile ed elegante, nato da un terreno a medio impasto esaltato dall’eleganza di frutti piccoli (neri) che si riescono a sentire in modo definito in bocca. l’Altrove, rosso toscano barricato in legno con una nota predominante di cabernet e merlot. Maggiori info QUI.

 

4 - Freccianera Brut Franciacorta 2013 Fratelli Berlucchi. Un vero must have delle prossime feste. Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero e metodo Franciacorta con rifermentazione sui lieviti 60 mesi. Riflessi dorati, profumo dalle note balsamiche, sapore morbido e sapido. Maggiori info QUI.

 

5 - Lagrein Rosé di Alois Lageder. Pieno, morbido e fresco. Si sposa bene con antipasti saporiti, pesce affumicato, salumi delicati e carni bianche. E poiché anche l'occhio vuole la sua parte, sull’etichetta sono raffigurati dei delicati e bellissimi steli d’uva. Annata e vitigno sono stati scritti a mano da Alois Lageder su carta rigorosamente naturale in linea con l’approccio sostenibile della cantina. Maggiori info QUI.

 

6 - Il rosso Selvoso della Cantina Bio Poggio Cagnano di Maremma. Un blend (Ciliegiolo e Sangiovese) tipico del territorio in cui sono riassunti tutti i suoi profumi e le sue sfumature: la finezza floreale si sposa ai piccoli frutti di bosco e alle erbe aromatiche chiudendo su note minerali. Al palato è avvolgente e sinuoso, la piacevolezza dei piccoli frutti è sospinta da una bella freschezza. Trova abbinamento con le carni bianche ma anche con molluschi saporiti. Ottimo anche con i salumi freschi o mediamente stagionati. Maggiori info QUI.

 

 

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso. Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono s...