"Uno dei più voraci collezionisti non solo nella storia di Firenze e dei Medici, ma d'Europa, il Cardinale era dominato da una passione totale per l'arte. Lo guidava negli acquisti la sua genialità visionaria, che lo portò ad esplorare - e ad accaparrarsi - interi nuovi continenti nella materia collezionistica (1), e a disporne con finissimo intuito museologico. Si deve a lui, ad esempio, il primo nucleo della raccolta degli autoritratti, ancor oggi unica al mondo per genere e ampiezza". Così Eike D. Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della rassegna "Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti" a Palazzo Pitti di Firenze fino al 28 gennaio 2018 (2).
La mostra (3) testimonia la straordinaria apertura mentale del Granduca Leopoldo, divenuto cardinale all’età di cinquant’anni, stimatissimo collezionista in ambiti diversi: sculture antiche e moderne, monete, medaglie, cammei, dipinti, disegni e incisioni, avori, oggetti preziosi e in pietre dure, ritratti di piccolo e grande formato, libri, strumenti scientifici (4) e rarità naturali. Un'esposizione fortemente voluta e dalla genesi tutt'altro che semplice proprio per l'ingente materiale proveniente dalle infinite raccolte: basti pensare che all'epoca Leopoldo si serviva di 100 abilissimi agenti "sguinzagliati" in tutto il mondo. Di più… interessato ai viaggi in terre lontane, vissuti attraverso le cronistorie letterarie, riunì rarità naturali e oggetti preziosi dall’Oriente e dai paesi del Nuovo Mondo: dalle coppe con nautili lavorati in Cina agli oggetti in lacca giapponese, dalle armi indonesiane alla rarissima maschera in travertinite del IV-V secolo d.C. proveniente da Teotihuacan (Messico).
E' altresì interessante notare come il Cardinale fosse anche dotato di uno spirito critico molto all'avanguardia: non solo amava radunare opere di bellezza classica (come i busti, per esempio) ma anche oggetti dove la singolarità, l'originalità prevaleva sull'estetica stessa (5). E per questo, non sempre capiti da tutti.
Percorrendo le stanze della mostra, si "respira", ci si immagina lo sfarzo delle sue stanze dove i quadri di Tiziano, Pontormo, Botticelli, Parmigianino, Veronese, Bassano, Correggio si stagliavano alle pareti nel fulgore delle loro cornici dorate, disegnate da artisti di chiara fama, quali Pietro da Cortona o Ciro Ferri.
A tale proposito, una nota di merito per l'allestimento studiato dall'architetto Linari che con grande cura e dedizione è riuscito a "riprodurre" quasi fedelmente il colore rosso vinaccia del taffetà che rivestiva le pareti dell'epoca (6), ora a sfondo delle tante opere in mostra. "E' stata una ricerca lunga e non banale proprio perché il tessuto - un taffetà - per ragioni di sicurezza deve essere ignifugo. Ma alla fine la fatica è stata premiata e il risultato è di eccezionale similitudine con la cromia delle pareti originali delle stanze del Cardinale" - ha affermato l'architetto.
La mostra a cura, come il catalogo edito da Sillabe, di Valentina Conticelli, Riccardo Gennaioli, Maria Sframeli, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi e Firenze Musei.
Leopoldo de' Medici Principe dei collezionisti
SEDE ESPOSITIVA
Tesoro dei Granduchi, Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Firenze
PERIODO DELLA MOSTRA
7 novembre 2017- 28 gennaio 2018
PREZZO BIGLIETTO
biglietto intero € 13.00; ridotto € 6.50 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni; gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea, insegnanti italiani con contratto a tempo determinato e indeterminato in servizio presso una scuola pubblica o paritaria del Paese
ORARIO
Martedì – Domenica ore 8.15 - 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05 Chiuso il lunedì