E luce fu. Finalmente nelle sue date iconiche. Stiamo parlando del prossimo Salone del Mobile 2023 che, dopo anni di spostamenti, prima a settembre e poi a giugno, tornerà ad aprile, dal 18 al 22, a Fiera Milano a Rho (1).
Non a caso parlavamo metaforicamente di luce: Euroluce sarà la grande protagonista di questa sessantunesima edizione con un allestimento profondamente innovativo e tante sorprese a tema. Così il Manifesto di Euroluce, indica già, con una suggestione visiva semplice ma potente, la nuova esperienza che il visitatore e l’espositore faranno di questa Manifestazione. Lo spazio della biennale, come involucro magico e luminescente che, dopo aver raccolto in sé tutta la luce del mondo, si apre poco per volta come per invitare a entrare e scoprire non solo il lato tecnico, progettuale, commerciale della biennale ma soprattutto la carica emozionale di questo elemento così imprescindibile per il design e l’architettura. Euroluce rappresenterà una nuova esperienza totalizzante, con momenti ispirazionali e generativi, che daranno a chi visiterà i suoi padiglioni la sensazione di vivere un viaggio multisensoriale e coinvolgente alla scoperta inediti e suggestivi significati luminosi e spaziali.
Anteprima italiana per il lampadario Mokuren, risultato della prima collaborazione tra Lladró e il designer giapponese Naoto Fukasawa. Il nuovo chandelier è la sintesi tra a purezza delle linee metalliche e delicatezza dei fiori in porcellana lavorati a mano dagli esperti artigiani di Lladró nei laboratori a Valencia. Fukasawa si è ispirato alla straordinaria bellezza dei fiori della magnolia bianca, uno degli alberi più amati in Giappone, simbolo di legami eterni. Il caldo bagliore della luce LED, filtrata attraverso la porcellana traslucida dei petali, crea una luce avvolgente e regolabile in intensità. Altre info QUI.
Contraddistinto da un’estetica nel segno della leggerezza e dell’eleganza, dove il richiamo agli anni ’50 incontra lo stile nordico da sempre caro all’azienda, Trail presenta una base in pressofusione di alluminio dalle linee morbide, quasi zoomorfe, pensata per poter essere associata in diverse configurazioni. In casa, in ufficio e in ambito contract, grazie alle diverse finiture proposte dall’azienda per base e piano, Trail incontra differenti aree di gusto. Altre info QUI.
“In molte culture, il ramo di un albero è sempre carico di valori simbolici molto importanti. L’idea di trasformare un ramo in una sorgente luminosa nasce dalla volontà di creare un oggetto funzionale che al contempo possa fungere da stimolo per l’anima” - afferma il designer. La lampada Aira diviene rappresentazione simbolica che permette di connettersi con le energie spirituali proprie del mondo naturale, risultando essere fonte di stimolo per l’immaginazione. Altre info QUI.
L’azienda presenta la nuova versione da terra. Berlin “da terra” si concretizza in due anelli metallici dallo spessore importante e dal profilo sottile, al cui interno sono racchiusi due dischi in vetro retinato. Richiama echi decò nella finitura ottone anodizzato, mentre riporta ad una più decisa contemporaneità nella finitura nero opaco e nell’utilizzo della sorgente luminosa a LED. Altre info QUI.
Un letto che si distingue per le linee avvolgenti della testata. La testiera imbottita di Opéra - che ricorda vagamente il sipario di un teatro e da questo prende il nome - presenta due ali laterali con degli snodi metallici che permettono di muovere a piacimento i due moduli terminali. Ancora… Impeccabile la lavorazione sartoriale a trapuntatura verticale. Per una maggiore personalizzazione della testata è prevista anche un'ala laterale sagomata che offre una lettura estetica alternativa e la possibilità di accostare più di un comodino al letto. Altre info QUI.