01lug 2020
Low alcohol, perché no?
I grandi cocktail by Ponte 1948 prêt a porter e più light...

Bere bene a basso tenore alcolico. L'idea di un drink "stappa e bevi", fresco e colorato da assaporare a casa, in terrazza o in spiaggia con gli amici arriva dall'azienda veneta Ponte 1948. Badate, stiamo parlando di alcuni grandi cocktail nazionali e internazionali già miscelati e prêt-à-porter, dalla gradazione alcolica di solo 5,5%.

"Choose", questo l'invitante nome della linea che contempla proposte di tutto rispetto (1): dal mitico Negroni, al cubano per eccellenza alias Mojito, fino all'irresistibile Sprits.

Preparazioni dal gusto inconfondibile e pronte all'uso grazie al tappo a fungo alettato apri&chiudi che, oltre ad evitare di alzare il tasso alcolico nel sangue, favoriscono una miglior "lettura" dei singoli ingredienti che li rendono unici al palato.

E comunque, si sa, sopratutto d'estate magari a bordo piscina, un cocktail tira l'altro: ben vengano quindi, drink per natura "moderati", da godere in tutta la loro piacevolezza e immediatezza gustativa.

Così l'aristocratico Negroni, (2) "un terzo, un terzo, un terzo", qui rinasce a versione un po' wellness, un po' low alcohol, da consumare in purezza con buccia d'arancia e ghiaccio. Ottimo in aperitivo insieme a vari appetizers di formaggi freschi o salumi stagionati. E, udite udite, da provare con la tartare di carne leggermente salata ed accompagnata da una nota di senape artigianale. 

Il Mojito (3), da servire con finger food a base di verdure e pesce.

Infine c'è lui, il "sempreverde" Sprits (4) compagno affezionato di lunghi party sotto le stelle. Amato in tutto il mondo, stuzzica con verdure pastellate, crocchette o crostini farciti con salumi tipici dei "bacari" veneziani. Il pack "pulito" e glam della bottiglia (5), così come anche per i suoi due "fratelli", racconta di bellezza, di sana convivialità, di risate e di momenti indimenticabili. Finalmente...

 

Altre info:

 

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Siete pronti a riprendere il vostro tran tran quotidiano?  A passi decisi ormai ci apprestiamo ad iniziare una nuova stagione e, noi della Redazione, lo facciamo con uno stato d’animo preciso che parte dall'imperativa necessità di una svolta graduale del modo di mangiare (1). Un piccolo, grande gesto a favore dell’ambiente. Trasformare le abitudini alimentari per rispondere al SOS di madre terra, non è l’unica risposta ma è di certo tra le più significative. Urge, per tutti nessuno escluso, di d...