24ott 2018
Lombardia - Storie di vini
Maison Rebollini, 50 anni e una magnum di bollicine limited edition

Siamo in Oltrepò pavese, qui in un suggestivo borgo in provincia di Pavia - Borgoratto Mormorolo - l'Azienda Agricola Rebollini con i suoi 35 ettari di vigneti (1) e una produzione annuale di circa 100 mila bottiglie, da 50 anni ormai non smette di produrre nettari di Bacco che si fanno riconoscere per piacevolezza e versatilità. L'ampia gamma, infatti, prevede 16 etichette, suddivise in quattro linee: Bollicine, Superiore, “Base” e vini Speciali (Novello e Passito). Quest'anno, visto il giro di boa di mezzo secolo, d'obbligo le candeline e per questo la Maison vitivinicola lombarda "festeggia" con un'etichetta di grande pregio, una magnum di bollicine Metodo Classico Oltrepò Pavese Docg, millesimo 2011 (95% Pinot Nero 95% e 5% Chardonnay), in edizione limitata, con etichetta studiata per l’occasione (2).
Gabriele Rebollini (3), titolare dell’azienda, ora alla terza generazione, racconta: “Abbiamo scelto una delle nostre bollicine perché le reputiamo la punta di diamante della nostra produzione: i nostri spumanti sono veramente di alto livello, in grado di confrontarsi con le più prestigiose etichette della categoria, a livello nazionale e non solo”.
“Volgendo lo sguardo al passato" - prosegue Rebollini - "ciò che ci rende più orgogliosi è di essere riusciti a fare crescere e innovare la nostra Azienda rimanendo fedeli ai valori che furono di mio nonno e di mio padre, il principale dei quali è il rispetto per il territorio dove sorgono i nostri vigneti, che si traduce in tutela dell’ambiente e ricerca dell’armonia con la natura”.
Al mantenimento delle tradizioni, l’Azienda Rebollini unisce anche notevole apertura all’innovazione in campo viticolo ed enologico, avvalendosi della competenza e dell’esperienza dell’illustre enologo e agronomo Leonardo Valenti, per ottenere prodotti in linea con gusti ed esigenze dei consumatori.

Località Sbercia, 1, 27040 Borgoratto Mormorolo PV

Telefono : 0383872295

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso. Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono s...