Di una bellezza che incantano. Stiamo parlando delle magnifiche etichette dei vini della maison Carpineto, azienda toscana consolidata che vanta vigneti per una superficie di oltre 200 ettari, per 500 chilometri circa complessivi di filari, tra Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano (1).
Le perle in questione sono il Dogajolo Toscano Rosso I.G.T., il Bianco I.G.T. e il Rosato I.G.T. Non è così scontato che delle eccellenze di Bacco presentino una cura del pack tale da essere assimilate a delle piccole opere d'arte. Ragion per cui abbiamo deciso di aprire il racconto con un plauso al visual delle bottiglie, o meglio, "non semplici" bottiglie ma "tele" dove fiori e foglie, conseguenza di un accurato foliage watching dei boschi intorno ai vigneti d'autunno, trovano stile sul front della bottiglia (2), esaltandone le particolarità intrinseche. Le pennellate di bronzo e la foglia d'oro completano il buon gusto estetico.
Naturalmente queste ispirazioni "di-vine" sono il preludio di nettari seducenti non solo per la veste...
Innanzitutto, il Rosso Dogajolo, un giovane "Super Tuscan", contemporaneo, di facile beva, perfetto per pranzi e cene casual. Sangiovese e Cabernet le uve (3). Rosso rubino vivo, molto intenso il colore. Elegante nel DNA, vellutato ed armonico, al naso rammenta la frutta rossa estiva, la ciliegia soprattutto, con un accenno suadente di vaniglia. Il gusto morbido rispetta l'impressione olfattiva. Gli abbinamenti, proprio per il suo carattere fruttato, possono variare da primi piatti a carni bianche, ma la resa è ottimale con secondi di carne più importanti come con un buon Roast-beef di scamone o uno Stinco di vitello arrosto.
La visone cromatica della natura del Bianco Dogajolo vira su tinte più "miti" tendenti al giallo, all'ocra per un vino naturalmente gaio e bene augurante per momenti di condivisione (speriamo presto) sotto il pergolato. Chardonnay, Grechetto e Sauvignon Blanc le uve di base. Aspetto giovanile di splendida trasparenza è eccellente come aperitivo o con suggestioni dal sapore mediterraneo tra cui piatti di pesce o etnici anche piccanti. Deciso e carezzevole al contempo, di buon corpo e acidità conquista per la piacevole freschezza.
Se son Rosé fioriranno... Infine, della stessa linea, il Rosato Dogajolo (4). Intensi aromi floreali al naso, dominati dalla rosa e dal fiore di vite, ampio ed equilibrato ha un finale rinfrescante e fruttato dalle sfumature diverse. Buona vino gastronomico da non mancare per la stagione calda che verrà.
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