Una rivista di carta d’alghe che parla di mare (1), un giornale tutto dedicato a chi sente il mare vicino anche quando è lontano, a chi lo ama visceralmente (2). Cento pagine senza pubblicità interna e due edizioni, una in italiano e una in inglese, una diffusione internazionale: ecco “Sirene”, che esce con il suo terzo numero Premiata lo scorso maggio ai prestigiosi D&AD Awards di Londra per la categoria “Magazine & Newspaper”, “Sirene” grazie all’eccellenza nel campo della creatività e della comunicazione, “Sirene” si è fatta valere tra le 26.000 candidature da tutto il mondo, ricevendo la Graphite Pencil con la motivazione del “… lavoro eccellente, molto ben realizzato e con al cuore un’idea originale”. Di prestigio la giuria, con l’art director del “Guardian” Jo Cochrane, Rob Vargas, direttore creativo di “Bloomberg Businessweek” e Andrew Diprose, direttore creativo di “Wired Uk”.
Veniamo ai contenuti del nuovo numero di “Sirene”. In primis, la storia di Leo Goolden, che ha attraversato in solitaria l’Atlantico, su una barca di otto metri, che ha raccontato in prima persona la sua avventura. Vi sono poi le parole di Simon Winchester, che ha studiato da vicino Atlantico e Pacifico, le testimonianze delle giovani surfiste a Cuba, per cui il mare rappresenta una possibilità di riscatto, il ricordo dei giovani marinai americani durante la Seconda Guerra Mondiale, per i quali le Hawaii hanno rappresentato l’ultimo lembo di paradiso prima dell’inferno. E ancora, si parla di un popolo indonesiano di navigatori, i Bugis, sempre in cerca dell’isola migliore al timone delle loro imbarcazioni, e degli … spiriti liberi che incrociano l’isola di Caprera. A scrivere, nomi di grande autorevolezza, da Bill Acker, “The Manta Man”, che ci fa immergere nel canale di M’il a Yap faccia a faccia con le mante, a Massimo Morello, giornalista viaggiatore e corrispondente dal sud est asiatico, da Christian Sardet, biologo marino e fondatore di Tara Oceans, allo storico del surf Richard Kenvin.
Ma a rendere ancor più originale ed elettrizzante “Sirene” è la sua veste grafica (3), con grandi pagine ruvide e porose come le gore di sale lasciate dal mare; la carta non patinata e fatta con le alghe riciclate - chiamata Shiro Alga e prodotta dalla cartiera Favini - che limita il più possibile l’impatto sul pianeta e lascia una percezione unica tra le dita.
“Sirene” (4) viene venduto in librerie e punti di distribuzione selezionati in Italia e all’estero e attraverso il sito sirenejournal.com. al prezzo di 11,90 euro.
E… se nemmeno Ulisse seppe resistere alla tentazione delle “sirene”, come potrebbe farlo un appassionato di mare?
Info: +39.347.5842934