L’obiettivo è quello di permettere ai detenuti di compiere un’esperienza concreta e attiva, coltivando, sotto la supervisione degli agronomi e degli enologi aziendali, viti e ulivi. Il risultato: prodotti eccellenti, prima il vino e oggi l’olio, anzi l’Olio degli incontri. Un olio che rinnova anima e spirito di chi lavora e non solo, e che nel nome rimanda all’omonimo giardino, ideato per i momenti di incontro dei detenuti con le loro famiglie. Tutto ciò è frutto dell’impegno di Frescobaldi per il sociale: un progetto che coinvolge, oggi, il penitenziario di Solliciano a Firenze, dopo l’esperienza positiva con il carcere di Gorgona (1), unica isola-penitenziario rimasta in Italia.
Nato nel 2012 tra le splendide vigne dell’isola, il progetto ha prodotto un vino in edizione limitata, Frescobaldi per Gorgona, un bianco a base di vermentino e ansonica con una produzione di 2700 bottiglie ogni anno. Nel giugno del 2014 Frescobaldi ha firmato un contratto di collaborazione con il carcere per i prossimi 10 anni riuscendo ad assumere due detenuti che lavorano in vigna a Gorgona e che sono stipendiati direttamente dall’azienda.
A Sollicciano l’azienda toscana ha messo a disposizione i propri agronomi per la realizzazione dell’olio (2) prodotto dagli oliveti interni al comprensorio del carcere e franto e poi imbottigliato al Castello di Nipozzano, a pochi chilometri da Firenze. Nel primo anno le bottiglie da 250 ml prodotte a Solliciano sono 300, di cui una parte sono rimaste a disposizione del carcere, un centinaio circa sono state donate a personalità e istituzioni, tra cui il Santo Padre, il Presidente della Repubblica e il Premier, mentre le restanti bottiglie si potranno acquistare contattando l’azienda all’indirizzo email clienti.italia@frescobaldi.it.
Orgoglio e speranza innervano questo progetto, segno tangibile che tra pubblico e privato le cose possono funzionare. I detenuti, secondo quanto dichiara il presidente Lamberto Frescobaldi (3), hanno così una concreta possibilità di rivalsa e di reinserimento reale nel tessuto lavorativo e sociale. Non solo: il progetto vanta alcuni partners prestigiosi: Andrea Bocelli che ha firmato l’etichetta della vendemmia 2013; Simonetta Doni dello Studio Doni & Associati, che ha realizzato a titolo gratuito la veste grafica del vino; Giorgio Pinchiorri, patron dell’Enoteca Pinchiorri, che contribuisce, con la sua cucina esclusiva, a promuovere il patrimonio enogastronomico dell’isola della Gorgona; Argotractors, società del Gruppo Argo, che ha offerto in comodato d’uso un trattore da frutteto per le attività da svolgere in vigna.