Visioni da bere :: 1 dic 2016

IL PINOT DI MOSER VA… DI CORSA

Un rosé prestigioso, un nome che evoca leggende, una storia tutta da raccontare

Un’annata perfetta, con una maturazione delle uve che ha preservato la fragranza del Pinot nero e la sua acidità. Un prodotto d’eccellenza, che nasce da vecchi filari e poi da una cultura del lavoro, proverbiale da queste parti. Poi, un nome che è ben più di una garanzia, da oltre trent’anni, dal 1984, da quando cioè nacque un Brut chiamato 51,151 a evocare il record dell’ora su pista realizzato dal campionissimo Francesco (1).

Non poteva insomma nascere sotto migliori auspici il “Moser Rosé 2012 extra Brut (2), presentato nel novembre scorso a Firenze. Di questo vino dal colore rosa tenue, complesso al naso con sentori di piccoli frutti rossi, leggermente tostato in bocca, con una decisa freschezza e sapidità, verranno prodotte 5.000 bottiglie all’anno.

La storia ha inizio in quei “privilegiati” appezzamenti di vigneti ai piedi di Maso Villa Warth. Sì, privilegiati, perché la terra è piena di calcare, con fortunata esposizione e ideale altitudine: queste sono le qualità che garantiscono finezza ed eleganza. A coltivare la vigna di Val di Cembra e a vinificare le uve aveva iniziato il patriarca Ignazio, negli anni Cinquanta; poi, negli anni Settanta, grazie ai figli Francesco e Diego (3) nascono le prime etichette di Trentodoc, fino la primo metodo classico, il citato Moser 51,151 Brut. Poi, il trasferimento, negli anni Novanta nell’attuale sede nel borgo di Maso Villa Warth, nei pressi di Trento.

L’identità produttiva è fortemente trentina: si va dai vini bianchi quali il Moscato giallo, il Riesling, il Gewurztraminer, il Muller Thurgau ai rossi come il Teroldego e il Lagrein. Ma il fiore all’occhiello non può che essere il Trentodoc (4): si va così dal… record dell’ora al prossimo traguardo. Un vino che è destinato a sfrecciare, a battere primati, a conquistare prestigiose vittorie. Come ha fatto, nella sua leggendaria carriera, il campionissimo Moser (5).

Ron Millonario

FMM Highlights

Living & Convivi :: 27 nov 2024
Firenze, Uffizi: risplende la sala della Niobe
La meraviglia del cavallo romano
Visioni da bere :: 26 nov 2024
Firenze, Podere Ema
Quando il vino è anche storytelling
Visioni da bere :: 25 nov 2024
Firenze, Amaro Santoni da Caffé Giacosa
Onore alla mecca del Negroni
Lifestyle & Beauty :: 25 nov 2024
Natale 2024, profumo di rosa
La nostra rose list
Food :: 25 nov 2024
Toscana, a Pietrasanta inaugura Panettonissimo
Il Festival che celebra sua maestà il lievitato
Food :: 12 nov 2024
Firenze, Pizzagnolo: la pizza secondo Antonio Cappadocia
Il tipico italiano che conquista
FoodMoodMag
Via Ximenes, 19 50125 Firenze
redazione@foodmoodmag.it
+ 39 055 8026163