18lug 2017
I nuovi edifici in legno piacciono al nostro paese
crescono i numeri di abitazioni in bioedilizia e prefabbricate

Sempre più case in legno nel nostro Paese (1)… questo è ciò che emerge dal "2° Rapporto Case ed Edifici in Legno" promosso dal cuore della filiera italiana del legno-arredo e cioé il Centro Studi Federlegno Arredo Eventi.
Le regioni più "wood addicted"? Trentino Alto Adige e Lombardia ma anche Veneto e Emilia Romagna...
Ma veniamo ai dati...
Oltre 3.400 nuove abitazioni realizzate in legno nel corso del 2015, pari al 7% sul totale dei permessi di costruire, un'abitazione su 14 realizzata in legno, 696 milioni di euro il valore delle costruzioni in legno, residenziali e non residenziali, realizzate (2 -3 - 4 nella foto fasi della realizzazione dell'Asilo Finale Emilia). Numeri e informazioni dettagliate conferite direttamente dalle 248 aziende coinvolte nell'indagine che testimoniano un postivo trend in crescita, come sottolinea il quarto posto sulla piazza europea ottenuto dal nostro Paese tra i produttori di edifici in legno. E non è poco se si considera l'attuale sofferenza dell'edilizia residenziale che ha registrato, invece, nel 2015 un calo del -6,8% sull'anno precedente.

"Che si tratti di un edificio adibito a uso privato o di una struttura pubblica, il legno riesce a garantire tempistiche e risultati che lo pongono al di sopra di tutti gli altri materiali per costruzione. E non più solo in Italia. Come dimostra la ricerca, le case in legno "made in Italy" sono infatti sempre più apprezzate anche all'estero tant'è che l'export ha superato per la prima volta il livello dell'import" - spiega Emanuele Orsini presidente di FederlegnoArredo.
La scelta della casa in legno sembra piacere, tracciando una nuova tendenza abitativa, fatta di consapevolezza, ricerca e attenzione all'ambiente. Le ragioni tante e intelligenti, tra cui la possibilità di una struttura più leggera, quindi più creativa e spesso decisamente affascinante, tempi di costruzione veloci, sicurezza da incendi e terremoti, sostenibilità, ottimo isolamento acustico e tenuta dell'aria.

Insomma, non c'è dubbio, il futuro è legno: per una qualità di vita quotidiana sicuramente maggiore rispetto l'edilizia classica. E forse anche più bella.



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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Non vi è mai capitato di buttare l’occhio nel carrello della spesa di chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodotti scorrere sul nastro di chi vi precede alla cassa? Ebbene sì! La nostra shopping experience al supermercato racconta molto di noi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmente consapevoli di ciò che comprano? Da dove arriva quella carne? Quanti di loro dedicano qualche minuto alla lettura (se pur non così ovvia) delle etichette? I mandarini proposti a metà prezzo sono realmente gradevoli al palato? E’ giusto...