L'occasione per ammirare da vicino e sopratutto per degustare una vera chicca della mixology made in Italy è stata durante un party al Picteau Cocktail bar di Firenze. Indiscusso star della serata, un distillato che lascia il segno in tutti i sensi: Ginarte, la bottiglia Limited Edition firmata dal designer di fama internazionale Piero Lissoni. Un magnifico connubio tra design e buon bere dove l’estetica di Ginarte, simbolo di stile, è un perfetto equilibrio tra geometria e trasparenza, quasi ad annunciare l'eleganza al palato del premium dry gin italiano ottenuto da 13 botaniche autoctone sapientemente selezionate. Dalle bacche di ginepro (raccolte in Toscana), alla nepitella, dal cartamo alla reseda odorata, fino a essenze più rare come il guado di Montefeltro e la robbia. Queste ultime hanno un legame particolare con l’arte perché venivano usate dai grandi maestri rinascimentali per la creazione di preziosi pigmenti colorati. A completare il bouquet, un raffinato equilibrio di angelica, lavanda, ibisco, fiori di sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di pino che conferiscono al distillato una purezza e una complessità uniche, perfette per esaltare la struttura di cocktail iconici. Al lussuoso locale fiorentino prospiciente il Lungarno, non sono mancati drink appetibili in nome dell'arte del Martini. Così, sono sfilati calici di tutto rispetto, come il Gibson Martini o il Dirty Martini a testimonianza della splendida versatilità di questo white spirtit capace di rendersi l'elemento chiave di cocktail che non t'aspetti.