La “sempre verde” Treccani definisce catalogo un - “Elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie, tra cui anche prodotti artigiani o industriali ecc., con le indicazioni atte a individuarli e talora, come in quelli di vendita, con il prezzo indicato”.
Forse un tempo, oggi non è più così. O meglio, questo strumento negli ultimi anni si è elevato a oggetto bello, spesso originale per texture e dettagli grafici, con una propria forza narrativa, da conservare insieme ad altri libri in biblioteca. Penso, per esempio, al mondo della moda, dove stylist o scenografi danno il loro contributo nella realizzazione di questo stampato che nasce, certo, con funzioni commerciali e di marketing, ma che deve dire molto dell’anima dell’azienda.
E nel settore del design? Ovviamente non è raro riscontrare cataloghi dove la comunicazione di prodotto va oltre al mero elenco e relativi codici. Emozionando il lettore. Ma chi fosse, comunque, ancora convinto che catalogo sia sinonimo di noia, dovrebbe sfogliare l’edizione 2018 di ALBED (1) azienda d’arredo per il domestico e il contract, la cui produzione spazia dai mobili alle porte. Il nuovissimo Omnibook 2018, infatti, offre diversi spunti progettuali e permette di apprezzare la tecnicità dei propri complementi, grazie agli schemi dettagliati e ad una nuova concezione di immagini che raccontano in modo contemporaneo i prodotti. Una sorta di guida sia per il progettista, aiutandolo nella comprensione della tecnica, sia per il pubblico, proponendo diverse soluzioni per il mondo della casa e dell’ufficio.
Vediamo questa manuale più da vicino…
Una copertina pulita (2), moderna ed accattivante con un cuore eco-friendly. Per ogni sezione, non mancano, dei moodboard (3) molto ben orchestrati dal punto di vista creativo, che descrivono le peculiarità tecniche di ogni singolo articolo, oltre alla possibilità di combinare le diverse finiture.
Un’elevata cura stilistica e grafica si combina in modo congeniale con le diverse novità della collezione "in vetrina", tra cui, l’ampliamento della gamma di legni e di melaminici e l’introduzione di nuovi materiali: dai vetri dalle delicate texture di estrema eleganza e disponibili nelle versioni extrachiaro, acidato extrachiaro, fumè acidato e bronzo acidato ai tessuti metallici per creare sofisticati giochi luminosi.
Insomma, non chiamatelo solo catalogo...