Living & Convivi :: 30 ott 2017

Firenze - Uffizi: cosa vedere

I volti della Riforma Lutero e Cranch nelle collezioni medicee

Dal prossimo 31 ottobre fino al 7 gennaio 2018, gli Uffizi ospiteranno, in Sala Detti e in Sala del Camino, una mostra di dipinti di soggetto luterano appartenuti alle collezioni medicee dal titolo "I volti della Riforma Lutero e Cranch nelle collezioni medicee" (1).
Un evento sicuramente straordinario di cui "i medici non sarebbero di certo sorpresi proprio per la loro grande apertura mentale nei confronti delle arti e non solo, di tutti i paesi" - così oggi Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha introdotto la conferenza stampa (2) di questo nucleo pittorico che propone i volti della Riforma con un'importante componente grafica. Una grande propaganda quella luterana che si è sostenuta soprattutto sulle immagini (3), viatico intelligente e immediato per rendere il suo credo e il suo pensiero comprensibili a tutti. Complice in questa campagna iconografica, l'amico personale e pittore ufficiale della rivoluzionaria corrente religiosa, Lucas Cranach il Vecchio, che creò le icone della nuova Chiesa riformata: i ritratti di Martin Lutero e di Filippo Melantone, i due teologi promotori del movimento riformatore; di Lutero, già monaco agostiniano, e della moglie Caterina von Bora, monaca cistercense; dei fratelli Federico III il Saggio e Giovanni, Elettori di Sassonia e sostenitori politici della Riforma. Tutte da far circolare come manifesti della nuova ideologia (4). Cranach ha inoltre elaborato incisioni di immagini, a corredo dei testi sacri riformati, che in parte pubblicò lui stesso come editore. In mostra sono esposte per la prima volta tre serie di incisioni di altissima qualità, che illustrano argomenti sacri come la Passione di Cristo, gli Apostoli, i Martirii degli Apostoli, oltre ad altre stampe singole. Nel campo dell’incisione Cranach dovette misurarsi con la grandezza di Dürer, cui si ispirò creando soluzioni comunque originali: in mostra sono esposti alcuni significativi esempi di questo fruttuoso confronto fra i due maestri sul tema della penitenza di San Giovanni Crisostomo e del peccato originale. Non mancano anche ritratti di personalità di ambito fiorentino che furono inquisite per aver manifestato il loro interesse verso le nuove teorie religiose: Pietro Carnesecchi di Domenico Puligo e Bartolomeo Panciatichi di Agnolo Bronzino. Il clima circolante a Firenze negli anni Quaranta del Cinquecento, mentre i rapporti fra Cosimo I e la chiesa di Paolo III Farnese erano al massimo della tensione, era imbevuto delle nuove dottrine che si stavano propagando nei circoli intellettuali di letterati, artisti, funzionari di corte, vescovi, e nell’Accademia Fiorentina. Cosimo si spese in una difesa a oltranza di queste personalità, ma non sempre con successo, come nel caso di Carnesecchi, che fu giustiziato.
"L'esposizione è stata anche occasione per un’importante campagna di restauri, che ha incluso due straordinarie cornici seicentesche attribuite a Vittorio Crosten, pubblicate in catalogo. Tutte le incisioni di Cranach esposte sono state restaurate da Maurizio Boni e Luciano Mori, restauratori del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi” - ha proseguito il Direttore Schmidt.

La mostra (5) a cura, come il catalogo edito da Giunti, di Francesca de Luca e Giovanni Maria Fara, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi e Firenze Musei.


TITOLO DELLA MOSTRA

I volti della Riforma Lutero e Cranch nelle collezioni medicee

PREZZO BIGLIETTO biglietto intero € 12.50; ridotto € 6.25 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni; gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità, portatori di handicap ed un accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea, insegnanti italiani con contratto a tempo determinato e indeterminato in servizio presso una scuola pubblica o paritaria del Paese

ORARIO martedì – domenica ore 8.15 - 18.50; la biglietteria chiude alle 18.05 Chiuso il lunedì

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