Una bella sfida quella dello storico Caffè Concerto Paszkowski che sabato 30 maggio riapre dopo un’importante ristrutturazione e nel rispetto dei vincoli dettati dalla Soprintendenza delle Belle Arti (1 - 2). Il progetto di rilancio con tanto di veste rinnovata sopratutto negli spazi dedicati ai clienti (3), nei laboratori e nelle zone di produzione e servizio, si colloca proprio in questo periodo di forte incertezza per l'emergenza sanitaria. Un segnale altresì di grande ottimismo verso un futuro che tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a riscrivere. Il “nuovo” Caffè ha seguito le logiche di una priorità ambivalente, cioè quella di un rinnovamento estetico radicato nella tradizione che lo ha sempre contraddistinto ma anche in nuove e contemporanee esigenze di utilizzo e di servizio. Il progetto d'interni di tutti gli spazi aperti al pubblico è stato curato dagli architetti Paolo Becagli, Alessandro Interlando e Nicola Urbinati, mentre l'adeguamento funzionale delle aree operative e tutti gli aspetti tecnico-normativi, dall'architetto Alessandro Consigli.
La volontà progettuale generatrice di nuovi spazi è stata organizzata intorno a scelte considerate determinanti ed indispensabili, sia dalla proprietà che dagli architetti: prima fra tutte, il recupero e la valorizzazione di elementi d'arredo esistenti, come la boiserie che riveste le pareti delle sale da tè, così come i tavoli e le poltroncine, arricchite da tappezzerie di velluto pensate in coordinato a nuovi tendaggi e panche divano, disegnate ad hoc per il completamento della galleria e del mezzanino. Il nuovo assetto dell'area del bancone, radicalmente modificato nell'attenzione al servizio, ma anche nel segno estetico, insieme alle pareti retrobanco, sono tutti caratterizzati da scelte materiche e cromatiche conseguenti a ricerche storiche e stilistiche lungamente studiate e dibattute. Infine la cura importante dedicata all'omogeneità e alla coerenza, che si ritrova nel mosaico marmoreo della pavimentazione, esteso a tutte le sale del locale, così come nel rinnovato utilizzo dei lampadari in vetro di Murano, preesistenti ai lavori, ma in parte riposizionati secondo un accurato progetto illuminotecnico complessivo.
Una nota di merito alla cucina dello chef Fabio Barbaglini che guiderà la cucina del locale in questo nuovo corso. La proposta gastronomica elaborata ha come obiettivo quello di introdurre uno stile più contemporaneo e trasversale, senza mai snaturare l'identità del Caffè Storico.
Il menu all day - disponibile nell’arco di tutta la giornata - è caratterizzato da snack, toast e piatti semplici e veloci, un daily menu - per un pranzo veloce, sano, di stagione e servito al tavolo - ed un’offerta più elaborata e formale per la cena. Immancabile la pizza, che da sempre accontenta tutte le esigenze e un menu pensato ad hoc per i bambini.
“E’ fondamentale che la proposta culinaria sia aderente al luogo in cui viene servita, lo scopo è la ricerca di qualcosa che possa adattarsi a ciò che il caffè storico rappresenta, un luogo di incontro e socialità, ma anche un salotto. Quello che voglio creare da Paszkowski è un tipo di cucina che abbia come base preparazioni classiche, ma che sia anche aperta a nuove esperienze. Tra le proposte mi piacere citare: il Salmone Marinato con insalatina di pesche al basilico, yogurt e rafano fresco; le Tagliatelle con seppie, fave, pane e limone e il Baccalà in salsa all’Amatriciana” - ha dichiarato lo chef. Protagonista una cucina semplice e leggera con materie prime di alta qualità, trattate con processi e metodi di cottura che ne valorizzano il gusto, senza alterarne le proprietà nutraceutiche.
Due parole anche sulla mixology, eccellenza (4) da sempre del Caffé... oltre ai grandi classici, abbonderanno i contemporanei e Signature Cocktail che si rifanno alla storicità del locale.
Immancabile, infine, l’importante selezione di birre che da sempre caratterizzano il Caffè, nato nel 1903 proprio come birreria.
Il Caffè Concerto Paszkowski sarà aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 7.30 all’ 1.00.