Un festival dedicato al Medio Oriente, protagonisti il cinema, l’arte, la musica, la gastronomia di paesi quali Iran, Iraq, Yemen, Egitto, Giordania e tanti altri. Un’iniziativa che ci mostrerà il volto migliore, più aperto, artistico, propositivo di un’area che siamo abituati a conoscere in maniera parziale, spesso distorta, molte volte falsificata dalle narrazioni in mala fede dei media occidentali.
Sarà Firenze a ospitare, dal 4 al 9 aprile, l’ottava edizione di “Middle East Now” (1), in scena in varie location tra cui il “Cinema La Compagnia” e con un importante filo conduttore, ovvero il volto “urbano” di questa parte di mondo.
“Un festival che rappresenta anche gli scopi e le intenzioni della Regione Toscana. Unire, armonizzare culture differenti è per noi alla base del vivere civile. Questa è un’occasione per far riflettere le persone su tematiche importanti e che ci stanno a cuore. Ecco perché la Regione Toscana ha deciso di dare il proprio supporto al festival” aggiunge Monica Barni, vicepresidente della Giunta Regionale della Toscana.
Tra le varie iniziative che compongono il cartellone, vi sono la proiezione di ben 45 film premiati nei migliori festival internazionali, tra cui 39 anteprime italiane; la mostra “Saudi Tales of Love”, ritratti di donne coraggiose in Arabia Saudita opera di Tasneem Alsultan; la performance delle Harakat Sisters (2), fashion designer nomad-pop.
Da segnalare anche la presenza del giovane chef Philip Juma (3), di padre iracheno e madre inglese, che sta spopolando a Londra con i celebri supper club e i ristoranti pop up di sua creazione.
Juma si considera una sorte di “missionario”: il suo intento è infatti quello di presentare al mondo la cucina irachena e le sue tradizioni, con tanto di influenze indiane (cardamomo, coriandolo, zafferano, cumino). Sarà di scena venerdì 7 aprile con una cena speciale, “Iraqi pop-up dinner” alla Ditta Artigianale di via dello Sprone 3/5R, e curerà, giovedì 6 uno degli aperitivi “Urban Delights” al Cinema la Compagnia. Soprattutto, sabato 8 aprile, dalle 8 alle 14 coordinerà la cooking class “Corso di Cucina irachena” alla scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu di via Giusti 7. I partecipanti – la quota è di 40 euro, salamcuisine@gmail.com; info@middleeastnow.it - potranno assaggiare e soprattutto imparare a preparare piatti davvero insoliti. Lo stile unico di Juma proporrà il “Dolma” – foglie di vite, cipolle e peperoni marinati in tamarindo, aglio, succo di melograno, spezie aromatiche; il “Pollo allo zafferano”, il “Fattoush”, ovvero un’insalata di verdure e pane croccante, il “Timman Bagilla”, riso con fagiolini verdi e aneto, e il “Knafa”, dolce preparato con la pasta kataifi, il formaggio e lo sciroppo di zucchero e fiori d’arancio.
“Il festival non è solo questo. Sarà dato largo spazio anche alla musica e al dialogo. Ad esempio, nella serata d’apertura si esibirà il pianista franco-libanese Bachar Mar Khalifé (4), molto apprezzato in Medio Oriente. E non mancheranno i dabattiti su temi imporanti, come la situazione geopologitca attuale della Siria” afferma Roberto Ruta, che affianca Lisa Chiari nella direzione artistica del festival (5).
E così che i gusti, i sapori i profumi di (medio) Oriente sapranno affascinare, incantare e sedurre i fiorentini.