Pisano, giovane e soprattutto un nome nell'olimpo della mixability e dell'ospitalità. Stiamo parlando di Giorgio Bargiani (1) che in occasione del centesimo anniversario del cocktail Negroni, ha deliziato con la sua arte magica dietro il bancone stampa ed esperti del settore presso la Ménagère di Firenze, nel contesto del Caffè Torino, bar itinerante che racconta l’aperitivo italiano by Martini (2). Proprio qui in questo spazio storico dell'accoglienza fiorentina, il celebre barman ha incantato il pubblico presente per oltre 2 ore narrando le ragioni di un successo mondiale che non ha pari.
Ma spendiamo due parole su questo "personaggio" dello Shaker...
I primi anni li trascorre all'insegna della gavetta tra Pisa e Forte dei Marmi per approdare, successivamente, allo Splendido di Portofino. E poi Londra: al Connaught Bar, cocktail bar dello storico hotel a 5 stelle, dove porta lo stile del savoir faire all'italiana e il know how dell’aperitivo, insieme ai classic cocktail che sono tra i più famosi al mondo. Incluso il Martini Negroni che diventa sempre più un must oltre confine. Questo cocktail rosso rubino nasce all’inizio del ‘900 come reinterpretazione del drink allora più bevuto, un mix di vermouth, bitter e la soda, ingrediente presto sostituito dal gin. Idea del conte Camillo Negroni, un abitué dei bar fiorentini, con la complicità di Fosco Scarselli, il barman del Caffè Casoni di Firenze, oggi Caffè Giacosa. Un legame quello tra la città del Giglio e il Negroni profondamente sentito. Così il ricordo di Mauro Lotti, il Gualtiero Marchesi dei barman, che spiega: “A Firenze, gli anni ‘50 erano vissuti intensamente da tutti con la volontà di ricostruire il tessuto sociale della città, appena uscita dal periodo bellico. I bar più importanti di Piazza della Repubblica avevano per primi ripreso le loro attività, come sempre ospitando la migliore clientela della città. Al Gilli lavorava mio padre Geraldo Lotti ed era il Barman più seguito dalla clientela. A quei tempi, tutti bevevano Negroni e lui lo faceva con Martini Rosso".
Oggi Bargiani raccoglie l'eredità di Fosco Scarselli e nella sua figura di "guest star" della mixability condivide ovunque nel mondo la qualità, la piacevolezza e l'appeal di questo cocktail ormai simbolo dell’aperitivo all’italiana. Non solo Martini Negroni però... Sempre durante la presentazione il barman ha anche presentato tre nuovi cocktail (3 - 4), creati al Connaught Bar: Good-Fellas, a base di MARTINI Riserva Speciale Rubino (5) e whiskey bourbon con infuso di fogle di cardamono, Wood, con sentori di corteccia e Martini Riserva Speciale Bitter e Ambrato, e Connaught Martini and IT, con Martini Riserva Speciale Ambrato.
Da annotare che, fino a fine mese, ci saranno altre serate con focus su i classic cocktail firmati da Martini e la sua gamma Riserva Speciale: Martini Riserva Speciale Rubino, Ambrato e Bitter. Prenderanno, inoltre, vita e una serie di appuntamenti, tra cui quello del 29 novembre con il barman Mirco Turconi che farà una speciale masterclass sul vermouth.
Le ricette by Giorgio Bargiani
GOOD-FELLAS
Whiskey bourbon con infuso di foglie di cardamomo Sciroppo al cardamomo nero
MARTINI Riserva Speciale Rubino
Aceto Balsamico
Bitter Dashes Abbott Ciliegia al bpurbon
WOOD
Barsol Pisco con infuso di corteccia di ciliegia selvatica Rum BACARDÍ 8
MARTINI Riserva Speciale Bitter
MARTINI Riserva Speciale Ambrato
Sciroppo di corteccia di Catuaba Galliano Ristretto
Soda
Cacao Bianco
CONNAUGHT MARTINI AND IT
Gin STAR OF BOMBAY
MARTINI Extra Dry
MARTINI Riserva Speciale Ambrato Vermouth Noilly Prat
Connaught Bitters
Scorza di limone/olive