La zona di Montepulciano che con il vino ha un legame antico, risalente addirittura agli etruschi, vanta nomi importanti che hanno saputo, e continuano a farlo, interpretare l'omonimo grande vino nobile. E proprio di uno di questi blasonati protagonisti di bacco che ci piace raccontarne la storia, il valori dei tanti investimenti e, naturalmente, i nettari. Fattoria della Talosa, timonana da Edoardo Mottini Jacorossi e famiglia. “Montepulciano non è solo un museo a cielo aperto ma il cuore pulsante della tradizione enologica italiana, casa del Vino Nobile, primo DOCG del Paese” - afferma Edoardo Mottini Jacorossi. Prima di parlare dei loro vini, però, che abbiamo assaporato in una mirabile degustazione, meritano due parole sia sulla cantina storica dell'azienda vitivinicola, gioiello indiscusso, sia sul progetto ospitalità.
La cantina storica, un’esperienza immersiva che vale una volta nella vita, un percorso che inizia nei sotterranei di due tra i più antichi palazzi della città, Tarugi e Sinatti, e si snoda attraverso gallerie che custodiscono le grandi botti d’affinamento del Vino Nobile, le più vecchie delle quali hanno ben 52 anni di età e, grazie ad esse, qui è stata ottenuta la prima bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano dell’azienda. Qui è possibile, tra l'altro, assaporare le etichette della maison, fra antiche grotte e resti fossili. “Siamo riusciti a riportare alla luce questo spazio grazie al racconto appassionato di un anziano signore che da bambino ha vissuto la tragedia della guerra e giocava in quelle che oggi sono le nicchie della nostra Cantina Storica" – spiega sempre Jacorossi". Uno spazio affascinante a completamento dell’offerta enoturistica di Talosa che include una winery luxury villa con vista su Montepulciano. 200 metri quadri corredati da una piscina esclusiva e idromassaggio che la Maison di vini affitta in un'unica soluzione a un massimo di 10 persone. Sempre per gli ospiti della Villa, non manca un percorso guidato alla scoperta della genesi di una bottiglia di “Vino Nobile Fattoria Talosa”, con relativo tasting di alcune delle etichette iconiche dell’azienda.
Talosa, Nobile di Montepulciano Riserva 2019
Rosso rubino è un'autentica piacevolezza la palato con un assaggio fresco, corposo, molto ben strutturato. Convince al primo sorso, punto. Tannino ben collocato, ha un corpo importante, la cui progressione è decisamente elegante. Finale lungo. Ora il periodo è quello giusto con una buona Fondue bourguignonne, piatto conviviale per eccellenza dove la carne a cubetti viene intinta nell'olio bollente e poi in intrisa in diverse salse a piacere. Provatela alternando con degli appetitosi sorsi di questo Nobile Riserva e farete contenti tutti i vostri commensali.
Talosa Alboreto Nobile di Montepulciano 2020
E' un vino che, ne siamo certi, promette meraviglie ogni anno che passa, ma già ora ha una beva molto interessante. Lo spessore gustativo dove la succosità si fonde mirabilmente al corpo, è evidente così come la croccantezza del frutto. Tannino godibile nel suo carattere giovanile. Una freschezza esuberante fa il resto e invita a un sorso agile e originale al contempo. Un Nobile versatile che abbraccia ogni piatto di carne.
Talosa Filai Lunghi Nobile di Montepulciano 2019
Roteare nel calice questo rosso di classe da Sangiovese 100%, è un piacere per la vista. Profondo, a tratti quasi abbaglia, il bel colore vivace che anticipa un naso avvolgente, splendidamente fruttato, sopratutto di frutta rossa. Potenza e Raffinatezza al contempo, tannini morbidi e magistrali, nonché il finale lungo e convincente fanno di questo nettare un'ottima scelta da abbinare all'agnello al forno del pranzo del 25.