Visioni da bere :: 30 nov 2016

ETYSSA CUVÉE N.1: UNA STORIA D’AMICIZIA

Millesimato 2012, frutto del talento di 4 compagni

Si chiamano Giovanni Grandi, Malcolm Salvadori, Stefano Bolognani e Federico Simoni (1). Sono enotecnici e viticultori; sono, soprattutto, quattro amici, compagni di studio con passioni comuni e con un sogno. Sì, un sogno diventato realtà e che può riassumersi un’espressione: “Metodo classico”. Perché questo è “Etyssa Cuvée N.1, Millesimato 2012” (2), un progetto ambizioso realizzato, un atto nato dalla volontà di produrre, ogni anno, un trentodoc che rappresenti la massima espressione dell’annata e che si renda testimone di tutto ciò che ogni vendemmia può raccontare di questa parte del Trentino. Un territorio (3) che, per via delle caratteristiche pedoclimatiche che lo contraddistinguono, è vocato alla produzione di Metodo Classico.

Ne è la prova il nome stesso di questo Chardonnay 100%, vendemmiato nel 2012, con 3012 bottiglie prodotte. “ETYSSA” deriva infatti dal termine “Etisa”, che è nome con il quale la lingua tedesca antica definiva l’Adige, ovvero il fiume che ha contribuito alla formazione dell’orografia del territorio e anche alle condizioni climatiche adatte alla produzione di Metodo Classico di alta qualità.

Ecco allora nascere Etyssa: i quattro amici universitari, nell’ormai lontano 2009, iniziano a produrre uno spumante Metodo Classico. Un esperimento “sul campo”, diretto, in prima persona: un’applicazione di ciò che avevano studiato, nonché l’occasione per trascorrere del tempo assieme, con qualche bottiglia di Metodo Classico sottomano da offrire agli amici e ai parenti per i festeggiamenti della laurea. Ma, allora, nessuno di loro avrebbe immaginato che quello era soltanto l’inizio della storia, l’avvio di un progetto tanto ambizioso come quello attuale. Soltanto al terzo anno di produzione arriva la maturità, cioè la consapevolezza che si sta compiendo una vera impresa, che merita di essere valorizzata. Il risultato ottenuto sembrava eccellente, la passione era sempre più alta e anche il feeling nel lavorare insieme viaggiava di pari passo: perché allora non cambiare marcia e non dare all’iniziativa tutti i crismi dell’ufficialità?

Ecco allora che con la vendemmia 2012 si riescono a imbottigliare le 3.012 bottiglie e, dopo 32 mesi di affinamento in bottiglia a contatto con i lieviti, è finalmente arrivato il momento delle presentazioni ufficiali.

Distribuita da Pellegrini S.p.A., la Cuvée n°1 di Etyssa è disponibile nelle migliori enoteche e nelle carte vini dei più rinomati ristoranti. Questo basterebbe eccome per farne una presentazione di prestigio. Eppure, saremo romantici e ingenui, ma è il valore aggiunto dato dalla storia di amicizia e di condivisione a rendere Etyssa Cuvée un metodo classico indimenticabile.

Ron Millonario

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