30lug 2018
Dogajolo Rosso di Carpineto con un sandwich da chef
Per un pranzo sull'erba da veri gourmand

Immaginate un picnic (1) fuori porta molto gourmet. Possibilmente con la propria dolce metà. Cosa non può mancare? personalmente penso a una buona bottiglia di vino con calici annessi per gustare in lentezza tutto il piacere di un pranzo sull’erba che si rispetti. Anche se non siamo seduti a tavola ma sdraiati su di un morbido plaid, magari circondati da un letto di fiori, di certo lo stile è d’obbligo. Così come il buon gusto nella scelta gastronomica e di Bacco.
Ecco quindi che il mio personalissimo “déjeuner sur l'herbe” disinvolto ma raffinato prevede Dogajolo Rosso della maison vitivinicola toscana Carpineto, vino morbido e rotondo in abbinato a un sandwich easy chic facile da preparare (2). Ma prima di suggerirvi gli ingredienti del fingerfood a base di Chianina, due parole sul nettare made in Tuscany.
Si tratta di un blend di Sangiovese 70% e Cabernet ed altre uve al 30%. Di ottima struttura, vanta un profumo vinoso e nello stesso tempo fruttato, con sensazioni di ciliegia, gradevoli sentori di vaniglia, caffé e spezie. Un vino piacevole e di buona beva. Infine, l’annata, 2016, è ora in enoteca a 9 euro (3).

La ricetta…
Roast Beef Sandwich con salsa tonnata

Ingredienti per 4 persone:

Un girello di manzo razza chianina – 1kg
Pane per tramezzini
Maionese
Senape
Tonno sott'olio 250 gr
Uova – 3
Semi di sesamo bianco – 1 confezione
Semi di papavero – 1 confezione
Olio di semi
Farina
Rucola
Riduzione di aceto balsamico
Sale grosso
Pan grattato – 1 confezione

Preparazione:
Prendete una teglia abbastanza capiente e, dopo aver adagiato la carta forno, ponete al suo interno il girello di manzo intero, senza tagliarlo. Spalmate la senape su tutta la carne e in modo uniforme, fino a ottenere una massa compatta; dopodiché prendete il sale grosso e ricoprite il tutto abbondantemente. La carne, insaporita dalla senape, dovrà cuocere sotto sale, al forno, a 180 gradi per almeno 25 minuti. Nel frattempo preparate la salsa tonnata. Prendete il tonno, scolatelo attentamente dell’olio in eccesso e mettetelo nel frullatore assieme alla maionese, fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Una volta terminata la preparazione, mettetela da parte in una scodellina o in un sac à poche in previsione dell’impiattamento.
In attesa della cottura della carne, potete cominciare a predisporre anche il pane, tagliando fette uniformi e triangolari. Prendete poi le uova e rompetele in una ciotola. Mescolate con una forchetta, come voleste ottenere una frittata. In un’altra ciotola, mescolate assieme i semi di sesamo bianco, i semi di papavero e il pan grattato. In una terza ciotola, o sul ripiano di taglio, versate la farina. Avete ora tutto il necessario per provvedere all’impanatura.
Prendete le fette di pane: passatele prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto, infine nei semi di papavero, sesamo e pan grattato. Calate le fette di pane in una pentola piena di olio di semi bollente e girate con delle pinze per non più di due minuti. Tiratele fuori e mettetele a sgocciolare in una teglia con carta assorbente. Torniamo quindi alla nostra carne: toglietela dal forno e provvedete a eliminare il sale grosso. Prendete il pezzo di carne e adagiatelo su un tagliere. Con un coltello adeguato, tagliate fette non troppo spesse.
Prendete un tagliere pulito e adagiate la prima fetta di pane impanato e fritto. Riempitela con, nell’ordine: salsa tonnata, rucola, carne, un filo d’olio extravergine di oliva. Ripetete l’operazione e ricoprite con la seconda fetta di pane. Il vostro sandwich prêt-à-porter è pronto per essere sistemato nel cesto di vimini. E non dimenticate i cuscini! saranno utili per un riposino ristoratore post prandium .

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SPUNTI DI VISTA

EDITO

Forse non si può ancora parlare di frescura che pizzica, il caldo purtroppo non demorde, ma la natura inizia a dare i primi segnali (1) che virano ai toni caldi propri della stagione in corso. Siamo fiduciosi che il passaggio alla stagione di mezzo avvenga al più presto anche perché si ha voglia di cambiare, tra l’altro, l’offerta gastronomica, magari proponendo un corroborante e gustoso Risotto alla zucca o un Coniglio in teglia alle castagne. Lo confesso, girando per i banchi del fresco, scoprendo le prime castagne (2), mi sono s...