Tutti pazzi per le soluzioni “in box”. Lo abbiamo visto con il food ma anche con gli amici a quattro zampe etc… scatole “magiche”, razionali con un elevato contenuto di servizio che in un lampo ci ragalano ciò di cui abbiamo bisogno in un determinato momento della nostra quotidianità. Ma di cosa stiamo parlando nello specifico?
Cocktail House, il primo cocktail ready-to-drink (1). E à portèr. Detto, fatto. E’ sufficiente versare il mix in un bicchiere colmo di ghiaccio per un comfort drink subito pronto da gustare. Nato dall’idea di Alessandro Grieco, bon vivant proprietario negli anni ’90 del rinomato ristorante milanese Controvapore, animato dal desiderio di realizzare il cocktail perfetto, ad oggi il suo "nuovo nato" è sinonimo di drink di alta qualità e garanzia del miglior risultato (2).
Si parte da un’attenta ricerca e selezione delle materie prime, prodotte appositamente per Cocktail House da un rinomato liquorificio, fino alla più equilibrata miscelazione garantita dalla collaborazione con Bruno Vanzan, Brand Ambassador, noto barman pluripremiato nonché Campione Mondiale di Flair Bartending 2016.
Naturalmente le ricette incluse non sono banali ma calibrate attraverso numerosi test e degustazioni, per offrire il meglio della mixology on demand. La collezione conta 8 grandi classici – Black Russian, Boulevardier, Cosmopolitan, Daiquiri, Margarita, Negroni, Vodka Sour, Whiskey Sour - a cui si affiancano 2 cocktails speciali, il Sushi Martini e il White Sensation, dalla ricetta elaborata con cui Vanzan ha ottenuti grandi riconoscimenti internazionali, che si potranno gustare o dalle mani sapienti del suo creatore o in esclusiva per Cocktail House.
Elementare e intuitivo, si presta con disinvoltura e originalità in molte occasioni di convivialità. Poche gesta e il drink è servito.
Disponibile in comodi box da 2 o 12 pezzi e in un elegante cofanetto in legno da 12 pezzi.
Natale è domani. Meditate signori meditate.