L’arte contemporanea in mostra a Palazzo Antinori, e si tratta di una prima assoluta. La rassegna, inaugurata il 23 novembre 2016, si protrarrà fino a sabato 14 gennaio 2017 e fa parte dell’Antinori Art Project, una piattaforma di interventi in ambito contemporaneo dedicata alle arti visive e agli artisti del nostro tempo. Protagonista l’artista svizzero Nicolas Party, nato a Losanna nel 1980, con la sua opera, “GiantFruit”, entrata ufficialmente a far parte della collezione permanente della famiglia Antinori nella cantina del Chianti Classico. L’opera, un lavoro site-specific realizzato nel 2015 per la collettiva Still-life Remix, è una gigantesca “natura morta” che, per contrasto, valorizza l’architettura innovativa dell’ambiente. La cantina, infatti, per coerenza con il legame profondo e radicato con la terra, nel rispetto della bellezza del luogo che ospita i vigneti della famiglia Antinori, è stata realizzata con materiali naturali quali cotto, legno, vetro.
Il progetto speciale, “Nicolas Party in the Garden Room”, curato da Ilaria Bonacossa, celebra pertanto l’opera dell’artista, presentando una serie di lavori prodotti da Party tra il 2013 e il 2016. Si tratta di un insieme di 3 nuovi acquerelli e 3 sassi-scultura che illustrano come il genere della “natura morta” sia oggi più che mai… vivo e capace di trasmettere emozione.
Party rimescola con evidenza e forza i limiti tra arte e decorazione, scegliendo di presentare le sue opere nella ‘boschereccia’, la saletta di Palazzo Antinori (1 - 2) affrescata alla fine del ‘700 con vedute tratte da un paesaggio bucolico e boschivo. Così gli affreschi del paesaggio, come fossero carta da parati fanno da sfondo agli acquerelli dell’artista. Nonostante l’ispirazione “morandiana", i dipinti e i pastelli dell’artista sono connotati da proporzioni spesso improbabili, presentando sfumature di colori brillanti e vitali capaci di attivare le più svariate superfici.
In occasione della mostra è stata presentata al pubblico anche la nuova opera site-specific “Portal del Angel” dello scultore valenciano Jorge Peris (Alzira, Valencia, 1969) a conferma della riconosciuta vocazione di committenza e sostegno della giovane creatività internazionale della famiglia Antinori.