Riuso e sostenibilità al centro con un'iniziativa di bacco semplice, creativa e certamente lodevole. L'idea originale si chiama Divinoinvaso (1) e consiste in una cassetta per il vino che si trasforma in un vero proprio vaso per i ciclamini, gerani e tutte quelle piante che, in outdoor o indoor, vivono i nostri ambienti (2). Ideata da Cantina Toblino, maison vitivinicola sita al centro dell'incantevole Valle dei Laghi, a nord del Lago di Garda ed a sud delle famose Dolomiti di Brenta e poco distante dalla città di Trento, ha visto la collaborazione di Beelieve, start-up trentina che produce oggetti di design con il legname proveniente dai boschi flagellati dalla tempesta Vaia nel 2018 e realizzati da giovani che vivono situazioni di temporanea difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro della cooperativa Progetto 92 di Trento. L’obiettivo? Permettere un ulteriore uso della classica cassetta di legno da vino, trasformandola in un vaso di fiori pensile, appunto (3). Complici degli appositi tiranti (4), inseriti anch'essi nella cassetta, per renderla a tutti gli effetti un portavaso, la versatile wine box può contenere bottiglie di diverse dimensioni e tipologie in formato magnum (5). Che si tratti di un metodo classico Vent Trento Doc Extra Brut, di bianchi straordinari come Largiller Nosiola Vigneti delle Dolomiti IGT e Foll Chardonnay Trentino DOC o di rossi eleganti come Elimarò Rosso Vigneti delle Dolomiti IGT e Baticor Pinot Nero Trentino DOC, la scelta è ampia, certamente di gusto, più che apprezzabile e anche divertente.
“Siamo orgogliosi di questa nuova iniziativa che ci vede collaborare ancora con i ragazzi di Beelieve e di Progetto 92 e che ha come fine ultimo la riciclabilità degli elementi"– afferma Carlo De Biasi, direttore generale di Cantina Toblino – "perché solo progettando a monte la circolarità di quel che si produce è possibile ridurre l’impatto ambientale. Dobbiamo sempre aver presente che abbiamo una grande responsabilità verso chi verrà dopo di noi perché ogni nostra azione lascia un segno”. Da sapere che Cantina Toblino, da sempre impegnata a favore della sostenibilità ambientale e dello sviluppo della viticoltura biologica in Trentino, ha avviato dal 2018 un progetto volto alla salvaguardia della biodiversità nei vigneti. L’intervento ha riguardato la realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica, che sono rappresentate da manufatti indirizzati al riparo delle specie selvatiche vertebrate e invertebrate - nello specifico 182 nidi sia per l’avifauna che per i chirotteri - realizzati con legname certificato PEFC proveniente dalla Val di Fiemme, teatro della tempesta Vaia, come i nuovi Divinoinvaso.
Un vino di qualità, un pizzico di immaginazione e di pollice verde, la magia è fatta. E il cadeau, magari per il prossimo San Valentino, gradito.
Info e acquisti Cantina Toblino QUI.