Nuovi progetti per la promozione di prodotti enogastronomici italiani negli Usa, ottimismo per la vendemmia “a 5 stelle”: è così che il Consorzio per la tutela dell’Asti docg si avvia a celebrare il vecchio e il nuovo anno.
Quello che si sta concludendo è stato un anno largamente positivo per il Consorzio dell’Asti docg (1), e per diverse ragioni. Sono stati prodotti 53 milioni di Asti docg e 31 milioni di Moscato d’Asti docg - due eccellenze del territorio di Langhe e Monferrato, apprezzati in tutto il mondo - mantenendo così gli eccellenti livelli del 2015; la vendemmia 2016 è stata “a cinque stelle” per la qualità dell’uva moscato bianco; le festività di fine anno sanciscono il ritorno in TV con una nuova campagna; l’incontro organizzato dal Consorzio per la Tutela dell’Asti docg svoltosi a metà dicembre a Palazzo Gastaldi, la “casa” dell’Asti, e presieduto dal presidente, Gianni Marzagalli, ha infuso ottimismo per l’anno nuovo, con diverse iniziative in cantiere, tra cui un piano di promozione negli Usa.
Lo spot (2) di 10” ideato dalla sede torinese di Armando Testa, in onda dal 15 al 31 dicembre 2016, invita al brindisi e alla condivisione in una maniera sorprendente e inaspettata; nel film, infatti le note del celebre motivo natalizio “Jingle Bells” vengono composte dai rintocchi delle coppe di Asti docg. Pertanto l’Asti docg - lo spumante italiano docg più “brindato” nel mondo - diventa a pieno titolo l’interprete della festa. Del resto, l’Asti Docg (3), grazie alla sua bassa gradazione alcolica, al suo piacevole gusto dolce naturale e alla sua anima celebrativa, è l’ideale per accompagnare molteplici occasioni di convivialità. L’importante campagna dedicata all’Asti e al Moscato d’Asti docg, come ha ribadito Stefano Ricagno, vicepresidente del Consorzio - rinsalda il legame con il territorio in occasione delle feste di fine anno, che richiamano proprio l’idea di brindisi e condivisione.
E per proseguire nel nuovo anno con le iniziative di promozione dell’Asti docg, ci si avvarrà del finanziamento triennale dell’Unione Europea, con un progetto di 6 milioni di euro per la realizzazione di un piano di informazione negli USA dei vini d.o.c.g in abbinamento ad altri prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana.
E così che il Piemonte dei suoi prestigiosi vini parte alla conquista del (nuovo) mondo.