Tra le ultime dal mondo degli spumanti giunge la perfetta simbiosi tra la superba bontà ormai classica dello champagne Veuve Clicquot e il rispetto dell’ambiente, nonché il massimo rigore tecnologico frutto della ricerca e tecnologia di Favini, azienda dalla forte esperienza nello sviluppo di carte ecologiche di alta qualità, realizzate con sotto-prodotti organici.
La Maison Clicquot, infatti, ha appena siglato un’intesa per il lancio di Naturally Clicquot 3 (1), il nuovo packaging 100% biodegradabile e riciclabile, che unisce innovazione ed eleganza, nato appunto dalla collaborazione tra la Maison francese e DS Smith con Favini.
Nuova vita per i residui di produzione di uno degli champagne più rinomati al mondo, nonché risparmio di un quarto di fibre vergini e in perfetta coerenza con la carta ecologica. Uso ovviamente di sole vernici prive di solventi per la grafica ed infine, in luogo dei collanti chimici, un composto a base di canna da zucchero per incollare l’etichetta.
Questo il nuovo packaging 100% biodegradabile e riciclabile, che unisce innovazione a eleganza. Naturally Clicquot 3 nasce, infatti, dal riuso creativo dei sotto-prodotti del processo di produzione dello champagne, nel pieno rispetto dell’ambiente, dopo la spremitura dei grappoli, la buccia degli acini d’uva trova un nuovo utilizzo.
Grazie al grande know-how di Favini nella creazione di carte ottenute da residui agro-industriali, le bucce vengono essiccate e micronizzate, per diventare materia prima per la produzione di una carta ecologica unica risparmiando il 25% di fibre vergini.
Un eco-prodotto di alta classe, frizzante come lo champagne, e frutto di una “tecnologia della natura” che ci propone l’inedito “triangolo” tra lei, lui e l’altro (Favini, DS Smith e Veuve Clicquot), tanto inatteso quanto innovativo.